Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Farina ex sindaco di Trivento: Comune a rischio default ma l'amministrazione porta alle luci della ribalta il nulla, il futile

Condividi su:

Si naviga a vista, celebrando il futile, senza preoccuparsi dell’iceberg Ogni seria amministrazione comunale, degna di tale nome, nel corso del suo programma dovrebbe individuare una priorità di interventi, che la caratterizzino per la serietà e per la competenza. Fatta questa breve premessa vengo al nocciolo del discorso. Non penso sia una cosa seria e utile per la popolazione il precipitarsi, invadendo anche le competenze dei responsabili di settore, per inaugurazioni di opere pubbliche, realizzate per giunta a metà.

Trasformare la pubblica amministrazione in un palcoscenico personale dove mettere in risalto soprattutto il nulla, l’inconsistente e il futile non è uno spettacolo bello né per gli attori, né tanto meno per gli spettatori, che certamente vorrebbero e meriterebbero vedere , sentire e sapere problemi più importanti che, se non risolti in tempi brevi, potrebbero essere anche causa di guai per le loro tasche.

Non penso anche era così urgente la priorità di sostituire le luci calde con quelle fredde lungo la scalinata di San Nicola e forse per l’intero centro storico Certo tante “mattizie” si vedono solo a Trivento: pochi anni orsono si sono spese somme per dare una caratteristica al centro storico di Trivento con una illuminazione adeguata al suo contesto, oggi se ne sono spese altre somme per mettergli il vestitino bianco da prima comunione. Tante altre problematiche sono più urgenti e vengono però tenute a bagnomaria o sotto naftalina. Più che queste esibizioni di protagonismo per propagandare il nulla penso che ai cittadini di Trivento interesserebbe sapere che il 26 ottobre il loro Comune è stato destinatario di una ordinanza che impone una esecuzione provvisoria di un decreto ingiuntivo di pagamento di 1.100.000,00 euro per debiti che vanno dal 2003 al 2016; penso pure che se non si è svelti a prendere decisioni opportune fra poco arriverà qualche altro decreto ingiuntivo per i debiti accumulati dal 2016 al 2020 e anche questa problematica non solo dovrebbe interessare i cittadini, ma non dovrebbe far dormire sonni tranquilli agli amministratori nell’ottica che se sbagliare è umano , il perseverar è diabolico

Orbene di fronte a tale situazione chi di dovere non è attivo come l’inaugurazione di una spezzone di strada lungo 27 metri, ma mena il can per l’aia con la speranza che qualche improbabile salvatore regionale appaia perché tirato per la giacca da qualche amministratore amico. Ritengo che non sarà così e se non ci si attiva subito, individuando percorsi e soluzioni giuste il Comune di Trivento veleggerà verso un probabile nuovo dissesto finanziario. Non sarebbe il primo, ma abituarsi ad essi ritengo che non sia una buona abitudine. Non sto qui a raccontare tutta la storia di come e perché del debito contratto perché sarebbe troppo lunga, ma è già pronta e verrà tirata fuori a momento opportuno

Allo stato attuale invece sarebbe opportuno portare la scottante problematica in consiglio comunale, discuterla e individuare possibili rimedi anche per il futuro, perché se il debito contratto riguarda il periodo che arriva al 2016, è pur vero che esso continua a camminare e alla fine del suo percorso ci porterà altri debiti. Più non dico, poiché non spetta a me alzare il coperchio dal tegame dei debiti, ma a chi, invece di fare dell’amministrazione un banco di lavoro serio e quotidiano, lo trasforma in palcoscenico delle amenità e delle vaghezze per mire più alte

E’ triste constatare che le esperienze negative del passato scivolino come l’acqua sulla pietra senza scalfire minimamente gli incauti protagonisti Si sta ricominciando la tarantella del come prima , anzi peggio di prima: strette di mano , sbracciamenti da lontano, saltelli da un marciapiedi all’altro, sorrisi con bocca fino alle orecchie; dimenticavo , rispetto al passato, c’è l’aggiunta del pollice verso l’alto per dire che tutto va bene , madama la marchesa. Insomma tutto fa brodo per il contento e la felicità

Tullio Farina ex sindaco di Trivento

Condividi su:

Seguici su Facebook