AGNONE. I 2,5 milioni di euro stanziati dalla Regione Molise per realizzare il nuovo polo scolastico di Agnone non bastano, ne occorrono almeno il doppio. E’ la dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Agnone, Maurizio Cacciavillani rilasciata oggi sul quotidiano I Fatti del Nuovo Molise. “I soldi che abbiamo a disposizione sono esattamente la metà di quelli che servono per la costruzione di un edificio”, ha dichiarato Cacciavillani che insiste sull’idea di dover investire la cifra sul recupero della scuola elementare di Majella. “Evitiamo di inventare delle soluzioni e ragioniamo sulle cose concrete, che sono le proposte contenute nel nostro progetto”, ha continuato l’esponete del centrosinistra, che in seguito si scaglia contro la Regione Molise, colpevole, a suo dire, di fare pressioni sul Comune affinché individui, in breve tempo, l’area per realizzare la struttura ex novo. “Si può lasciare che sia il Comune a decidere ciò che è meglio per il suo territorio. L’atteggiamento che sta assumendo la Regione Molise non è più accettabile ed è incomprensibile. Ci desse il denaro, e noi, in qualità di amministratori, lo utilizzeremo nel migliore dei modi. L’ente non deve insegnarci nulla che riguardi la nostra terra. Se non facessimo le cose a norma la Regione sarebbe giustificata, ma a queste condizioni non lo è affatto. Ci dia la possibilità di usufruire del finanziamento, per metterlo a frutto nel rispetto delle normative e delle esigenze degli agnonesi. Altrimenti solleva il sospetto che forse si stanno cercando delle scuse perché quei soldi non vogliono proprio uscire”, ha detto Cacciavillani. Infine sul concorso di idee proposto dall'ingegnere Franco Marcovecchio magari coinvolgendo i numerosi profesionisti del posto, l'assessore non le manda a dire: "Se Marcovecchio avesse dato un suggerimento, un parere, l’avremmo certamente accettato e gradito. Il suo attacco gratuito, piuttosto, fa pensare al fatto che appartiene ad un diverso schieramento politico: l’ingegnere era nella lista De Vita, e questo la dice lunga. Non voglio affatto malignare, ma questa critica spuntata così, si presta inevitabilmente all’idea della strumentalizzazione politica. Ci doveva pensare prima di parlare”. Nel frattempo mentre si continua a perder del tempo prezioso e il nuovo anno scolastico è ormai alle porte, fa specie registrare il silenzio assordante da parte del comitato genitori che in un recente passato attaccò violentemente l’Amministrazione De Vita accusandola di immobilismo. Ad oggi il comitato genitori sembra essersi vaporizzato. Complimenti davvero! Non c'è che dire...