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Agnone-Approvate le linee programmatiche di Saia con il dissenso di Agnone Identità e Futuro e l'accordo di Esserci

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Ad un passo dalla chiusura del 2020, anno faticoso caratterizzato dalla pandemia da Covid 19, il 30 dicembre si è tenuto il consiglio comunale ad Agnone. Alle ore 15 puntuale si è aperta l'assise, terminata intorno alle 20. All'ordine del giorno sette punti, ma le interrogazioni circa 6 al settimo punto dell'odg, presentate dal consigliere di minoranza del gruppo politico Agnone Identità e futuro capeggiato da Vincenzo Scarano, sono state rinviate.

 I primi quattro punti all'odg non hanno prodotto un dibattito significativo, se non il piano economico finanziario,coefficienti, tariffe e riduzioni, Tari, servizio gestione dei rifiuti urbani e assimilati, area 2020.  Argomento di difficile interpretazione e comprensione, subordinato ad una serie di variabili che non lasciavano intravedere le future tariffe da applicare all'utente terminale cioè i cittadini. Scarano ha affermato che gli stessi funzionari del comune gli hanno rappresentato le difficoltà operative in materia e su questo non è stato smentito e non è stato smentito nemmeno sul fatto che molti sindaci di altri comuni non hanno approvato il PEF TARI 2020, e tantomeno sulla incertezza dei dati contabili o sull'entità delle sanzioni in caso di mancata approvazione. Ma è stato approvato con i voti della maggioranza e del gruppo politico di minoranza, Esserci con il voto di Iannelli, Scarano con il suo gruppo si è astenuto.

Gran parte del dibattito è stato incentrato sulle linee programmatiche relative all'azioni e ai progetti da realizzare nel quinquennio. Daniele Saia, il sindaco ha illustrato un programma ambizioso e di qualità, relativo alla viabilità, il turismo, le energie alternative, le scuole, la rivalutazione del centro storico, l'agricoltura, i lavori pubblici, le associazioni, la biblioteca, le chiese, le iniziative culturali, la fondazione, le cooperative di comunità, i rapporti con il Gal Alto Molise, l'azione come comune capofila della Snai, l'occupazione, i concorsi, Il PRG-

 Su tanti punti del programma è intervenuto Scarano con vedute opposte alla maggioranza in particolare sul programma della viabilità, sul piano regolatore,sui lavori pubblici, su come rivalutare il centro storico considerando anche gli incentivi, Eco bonus e il Sisma Bonus,messi a disposizione dallo Stato. Su quest'ultimo punto Scarano ha fatto una proposta,  viste,  le agevolazioni messe a disposizioni dallo stato , il comune, dovrebbe essere soggetto coordinatore di tali ristrutturazioni, promuovendo un tavolo di concertazione tra tecnici, imprese edili e gli istituti di credito, in modo tale da individuare le aree di intervento caratterizzando e armonizzando le ristrutturazioni degli edifici delle singole aree, per poi sottoporlo ai cittadini.

Sulla Fondazione Per l' Atene del Sannio , Scarano si è detto d'accordo ma solo se gestita tramite un  organismo direttivo dove il comune abbia un un ruolo guida strategico e programmatico e non come nella situazione odierna dove il comune occupa lo strapuntino di un autobus la cui proprietà è pubblica. 

Sono intervenuti i vari assessori e i consiglieri di maggioranza in relazione alle deleghe a loro conferite. Il vice sindaco nonchè assessore alla sanità e alla cultura, Di Nucci, ha illustrato il piano sulla sanità altomolisana, le azioni messe in campo, gli incontri istituzionali avvenuti e quelli programmati, i documenti prodotti per una sanità territoriale e ospedaliera efficiente. Ha posto l'accento su tre punti : i pazienti cardiologici, l'uso dei defibrillatori, e l'apertura di un centro per l'autismo. La richiesta anche dell'opposizione è stata quella di produrre azioni congiunte e condivise con gli altri sindaci, per una rivisitazione della rete ospedaliera molisana e se necessario  produrre azioni di protesta democratica per essere finalmente ascoltati a garanzia dei livelli essenziali di assistenza e ribadire il ruolo di ospedale di area disagiata per il San Francesco Caracciolo. La maggioranza ha sposato anche, il documento sulla sanità elaborato nel mese di Luglio 2020, "relativo a incontro tra Sindaci, Operatori Sanitari e Comitati "  ad opera di Don Francesco Martino, dell'ex manager Giovanni Di Pilla e dal M5S, inviato  a suo tempo al commissario governativo alla sanità Giustini, del quale, nei giorni scorsi, si sono paventate le dimissioni . Inoltre ha illustrato le linee programmatiche anche come assessore alla cultura, programma interessante orientato alla rivalutazione del patrimonio artistico e culturale esistente nel territorio agnonese ma anche proposte estremamente innovative che guardano ai nuovi bisogni di più fasce della popolazione e agli ultimi eventi legati alla pandemia che hanno spinto molte persone a rivalutare i nostri luoghi e in particolare i nostri sentieri e cammini.

 L'assessora alle politiche sociali Sciullo ha rappresentato i problemi sociali connessi all'emergenza sanitaria legata alla pandemia, e le difficoltà rappresentate da molte fasce della popolazione acuite a seguito di tale emergenza. Ha parlato di accoglienza, di ascolto, di solidarietà di inclusione. Bel discorso ecumenico, ma da un amministratore pubblico si esige programmazione e soluzioni pragmatiche a breve, a media e lunga scadenza, e non si è appreso se  la somma posta a bilancio è sufficiente a coprire i bisogni delle fasce fragili.

 L'assessora al bilancio Gennarelli ha parlato di allocazione e gestione, nonchè previsione corretta delle risorse, di politiche fiscali e tributarie, di trasparenza negli appalti,di accatastamento di immobili e strade interpoderali, di recupero nell'evasione fiscale e riscossione,di illuminazione nelle contrade. L'assessora non ha detto se nelle maglie del bilancio sono reperibili risorse per affrontare il disagio sociale in relazione all'emergenza covid o misure agevolative  a favore dell'impresa, del commercio.E se le risorse poste o da porre a bilancio coprono le esigenze delle linee programmatiche senza ricorrere a sacrifici dei cittadini.

 Il consigliere Petrecca ha stilato un elenco di operazioni condotte relative alla viabilità, ai trasporti, la tabella degli orari dei mezzi di trasporto,, il controllo sui mezzi spazzaneve,  e il nuovo piano di protezione civile.
Ma le azioni messe in essere in ogni caso, seppur importanti, sono relative alla ordinaria amministrazione che non sarebbe  necessario mettere in evidenza, del resto, non ci si aspettano rivoluzioni amministrative in tre mesi di governo Saia, ma l'ordinaria amministrazione almeno  va ritenuta ineludibile.  Se si sottolinea l'ordinaria amministrazione esclusivamente in relazione al fatto che altre amministrazioni l'hanno trascurata, questo fa dire "il peggio non e' mai morto", ma non si può ritenere una conquista ma un semplice dovere di  chi si è candidato ad amministrare.Ma le cattive gestioni amministrative italiane, purtroppo abituano i cittadini a considerare favori anche i diritti elementari.

Molto si è discusso sulla eventuale approvazione del piano regolatore, vicenda iniziata trenta anni fa e non ancora conclusa. Su questo punto, Scarano ha ribadito che sarebbe poco opportuno approvare un piano sul quale pende un ricorso al Tar e sul quale all'epoca 100 cittadini presentarono una petizione per modificare le incongruenze, a loro dire, esistenti.Scarano a tal proposito ha fatto una proposta di ridiscutere con i cittadini  il Prg  prima dell'approvazione  vista la vetustita' del prg stesso e visto il giudizio che pende del tar su tale piano.Al voto sulle linee programmati il gruppo di Agnone Identità e Futuro ha votato contro, il gruppo Esserci ha votato a favore con la maggiorana.

In ogni caso, è importate definire i programmi, ma la campagna elettorale è finita. La realtà che ci circonda impone scelte tempestive e flessibili in relazione ai fatti che ci sorprendono in maniera oramai del tutto inaspettata. 

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