La CISL FP venuta a conoscenza delle intenzioni dell’azienda di sottoporre alla vaccinazione il personale dipendente dell’Ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone presso la struttura ospedaliera del Veneziale di Isernia invia una nota al Dg Asrem Oreste Florenzano, al Direttore Sanitario Asrem Dottoressa Maria Virginia Scafarto, al Direttore Amministrativo Dottor Antonio Lastoria ,al Direttore Sanitario Unico di Presidio Dottor Celestino Sassi al Direttore f.f. Ospedale S.F. Caracciolo di Agnone Dottoressa Vilma Sferra, al Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione Dottor Ciro Bonsanto e al Responsabile f.f. Ufficio Tecnico Ing. Sergio Casarella, dove si oppone fermamente a tale ipotesi di organizzazione per la somministrazione del vaccino.
Nel rimarcare uguali diritti dei lavoratori del Presidio Ospedaliero di area disagiata rispetto agli altri lavoratori di altri nosocomi si invita, per quanto di competenza, in regime di urgenza ad individuare i modi ed i tempi per la somministrazione del vaccino anti COVID 19 presso la Struttura Altomolisana come già avvenuto recentemente per la somministrazione del vaccino antinfluenzale.
L’attivazione di un ambulatorio di vaccinazione andrebbe anche a beneficio della popolazione tutta dell’Alto Molise viste le disposizioni ministeriali che richiedono la vaccinazione nella prima fase anche agli ultra ottantenni. Inoltre la CISL FP chiede chiarimenti in relazione alla nota, a firma del Direttore Sanitario aziendale Dottoressa Maria Virginia Scafarto, del 28/10/2020 Prot. n° 129123/2020 avente in oggetto l’individuazione dei locali per le vaccinazioni il perché le strutture preposte ( Direttore Abruzzo Molise - Pescara sanitario unico di Presidio, Responsabile Prevenzione e Protezione e Responsabile ufficio Tecnico) non abbiano in nessun modo previsto i locali richiesti per l’ Ospedale di Area Disagiata San Francesco Caracciolo di Agnone.
Si resta in attesa di un positivo e celere riscontro nel rispetto dei lavoratori e di tutta la popolazione dell’ Alto Molise.

