AGNONE. Vai in vacanza in montagna è la prima cosa a cui pensi è quella di trovare acqua in abbondanza. Non avrò problemi a fare la doccia a qualsiasi ora della giornata, non avrò problemi a lavare panni e quant’altro. Pensi. Naturale, logico, quasi scontato. E invece capita di andare in vacanza in alto Molise, magari ad Agnone, 800 metri sul livello del mare, circondato da montagne ricche di sorgenti e imprecare perché alla sera non sai neppure come sciacquare le mani. Un problema atavico, quello della mancanza di acqua nel periodo estivo. Che puntualmente si verifica da cinquant’anni. Incredibile no? Eppure è così. Eppure capita ancora di imbattersi con la scassata autobotte comunale che dopo cena si reca nei bar per portare acqua e riempire i serbatoi. Addirittura c’è chi non crede ai propri occhi e se li sfrega quasi a voler dire: ma dove sono capitato? Centro storico, Civitelle, Majella, Sant’Antonio, Ripa non fa differenza. Pressione bassa e quartieri a secco. L’acqua manca nel primo pomeriggio e alla sera. Da cinquant’anni accade tutto ciò. Lo dimostra un vecchio articolo conservato dai tecnici comunali del servizio idrico. Visto? E’ inutile che scrivete? Quasi non fa più notizia se non fosse di trovarsi ad oltre 800 metri sul livello del mare.
Mezzo secolo e nessuna amministrazione che ha saputo dare risposte concrete alla carenza idrica. Agnone ha condutture che perdono circa il 70% dell’acqua. Lo ripetono i vari sindaci che si succedono in via Verdi, quasi a giustificarsi ma nessuno che si rimbocchi le maniche per affrontare il problema. “Non ci sono soldi, dobbiamo arrangiarci con l’autobotte” è la vergognosa risposta fornita dal Comune ad un allibito turista arrivato da una località del Nord che chiedeva come era possibile che tutto ciò accadesse in un paese di montagna. Non c’è che dire: si tratta un ottimo bigliettino da visita per un centro che si professa a dedizione turistica, che si gonfia il petto per la Bandiera Arancione e poi non sa come scaricare il water. “Al contrario dell’amministrazione che ci ha preceduto dare risposte in merito alla carenza idrica resta una nostra priorità”, è quanto scritto nel terzo foglio del programma elettorale proposto dalla lista ‘Nuovo Sogno Agnonese’ in campagna elettorale. Visti i tempi e quanto accade, la citazione era doverosa.