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Incompatibilità consiglieri e ospedale Caracciolo ,Saia nega discussione in aula. Identità e futuro: è illegittimo

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I Consiglieri Comunali - Avv. Vincenzo Scarano, Dott. Franco Paoletti e sig.ra Margherita Greco -, componenti della Lista “Agnone Identità e Futuro”, in previsione del prossimo Consiglio Comunale del 20.02.2021, in aggiunta agli argomenti proposti dalla maggioranza, in data 07.02.2021, avevano proposto i seguenti argomenti all’ordine del giorno:

  • Ospedale San Francesco Caracciolo – Determinazioni;
  • Compatibilità carica sia dei Consiglieri Comunali che dei componenti dello Staff del Sindaco ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali.

Tuttavia, il Comune di Agnone, a mezzo della Segretaria Generale, ritenendo di prevedere il contenuto di tali argomenti, senza neppure confrontarsi con i suddetti Consiglieri, ha respinto la sopra specificata istanza asserendo che: “Quanto all’argomento n.1: già in sede di Conferenza dei Capigruppo, tenutasi lo scorso 5 febbraio, il Sindaco avanzò la proposta di inserire all’o.d.g. l’argomento che ci occupa. Tutti i presenti, compreso chi legge, hanno concordato di attendere la stesura definitiva del documento, così come concordato dalla competente Commissione riunitasi il 15.1.2021, nonché l’approvazione ultima e formale del documento medesimo da parte della Commissione da convocarsi nuovamente e, solo all’esito, di portare la questione all’attenzione del Consiglio Comunale. Quanto all’argomento n.2: ogni questione relativa alla compatibilità, alla eleggibilità e alla candidabilità dei Consiglieri eletti è stata affrontata dal Consiglio comunale, come è noto, nella seduta di insediamento. Nessuna norma del TUEL prevede l’obbligo di vagliare la “compatibilità” della “carica” dei “componenti dello Staff del Sindaco”, né la questione rientra nelle competenze del Consiglio Comunale, così come stabilite tassativamente dall’art.42 del D. Leg.vo n.267/2000. Infine, si ricorda che il tema dell’Ufficio di Staff del Sindaco è stato già oggetto di una interrogazione alla quale è stato fornito riscontro scritto e sulla quale si riferirà proprio al Consiglio del 20 febbraio”.

In verità, il suddetto rifiuto a trattare argomenti proposti dalla Minoranza è illegittimo e rappresenta da parte dell’Amministrazione una grave offesa per la democrazia poiché sopprime, ingiustificatamente, il diritto della minoranza alla partecipazione della vita pubblica mediante la proposizione nella sede istituzionale del Consiglio Comunale di problematiche di rilevante interesse pubblico.

È altrettanto vero che l’Amministrazione Saia non è nuova a comportamenti antidemocratici, visto che, nonostante l’apposita richiesta, a differenza di quanto in precedenza avveniva, non invia le Determine Dirigenziali alla Minoranza e che, così come è accaduto in occasione del Consiglio Comunale del 28.11.2020, evidentemente dimenticando quanto contestato alla precedente Amministrazione Marcovecchio dai banchi dell’opposizione, porta in Consiglio Comunale debiti fuori Bilancio -anche relativi allo stesso soggetto che in passato aveva beneficiato del riconoscimento di altri debiti fuori bilancio- senza preventivamente consegnare i relativi atti né fornire il parere del Revisore dei Conti.

È altresì vero che in sede di conferenza dei Capigruppo, si era stabilito che il contenuto della Delibera di Consiglio Comunale da proporre ai 33 Comuni della SNAI Alto Medio Sannio, prima di accedere all’apposita Commissione ed eventualmente al Consiglio Comunale, doveva essere trasmesso a tutti i Gruppi politici presenti in Comune affinché fosse realizzato insieme e condiviso: nell’eventualità si seguisse una prassi diversa, l’amministrazione, ancora una volta, dimostrerebbe chiaramente che non intende collaborare con le Minoranze.

Fatte queste premesse, con riferimento all’Ospedale San Francesco Caracciolo, i sottoscritti Consiglieri comunali, al fine di rendere concreta e tempestiva l’iniziativa votata all’unanimità nel precedente Consiglio Comunale del 30.12.2020, al prossimo Consiglio Comunale non solo avrebbero chiesto un cronoprogramma per stabilire i tempi e le modalità per ottenere le delibere dei Consigli Comunali dei n. 33 Comuni facenti parte della SNAI Alto Medio Sannio, ma, oltre a valutare gli altri noti aspetti concernenti l’Ospedale di Area Disagiata, avrebbero chiesto al Consiglio Comunale di pronunciarsi in merito ai problemi afferenti, ad esempio: 1) il trasporto dei dializzati fino al Reparto di Dialisi; 2) l’assenza del Primario del Reparto di Medicina; 3) l’assenza del Direttore Sanitario di Presidio; 4) l’assenza del Responsabile della Medicina dei Servizi; 5) la costituzione di una Fondazione con tutti i Comuni della Diocesi di Trivento che possa raccogliere fondi da destinare ai servizi, alle attrezzature e a quant’altro utile e finanziabile per l’Ospedale stesso; 6) la chiusura del Bar; 7) la chiusura del Centralino e della portineria; 8) la valutazione di eventuali azioni giudiziarie da intraprendere; 9) la realizzazione dei tamponi e del vaccino antiCovid-19 in locali dentro e/o nelle adiacenze dell’Ospedale.

Dunque, nessuna questione già trattata, neppure in sede di Commissioni comunali o di Conferenza dei Capigruppo.

Evidentemente, l’Amministrazione ritiene non si tratti di argomenti importanti e nega alla Minoranza la possibilità di portare all’attenzione pubblica tali argomenti e di fare valutazioni a riguardo nella sede istituzionale più importante quale quella del Consiglio Comunale.

Allo stesso modo, in maniera altrettanto illegittima, l’Amministrazione nega la possibilità di valutare in sede consiliare il potenziale conflitto di interessi con il Comune che potrebbe riguardare alcuni Consiglieri di maggioranza, nonché Componenti dello Staff del Sindaco.

Come noto, il potenziale conflitto di interessi può e deve essere valutato anche nel corso del mandato elettorale, posto che le cause di incompatibilità potrebbero anche sopravvenire, sebbene, nel caso di specie, tali cause sussistessero sin dall’inizio, contrariamente a quanto, infondatamente, sostiene l’Amministrazione.

Il potenziale conflitto di interessi, poi, riguarda chiunque abbia ricevuto deleghe dall’Amministrazione per gestire la Cosa pubblica, anche se si tratta di Componenti dello Staff del Sindaco.

In ogni caso, anche in assenza di violazioni di legge, resta pur sempre l’interesse della Collettività a valutare l’opportunità politica di affidare incarichi pubblici a candidati della maggioranza che (avendo fatto della questione morale il cavallo di battaglia della campagna elettorale, imputando ad altri presunti ed offensivi conflitti di interesse) potrebbero avere un potenziale conflitto di interessi o che potrebbero screditare la fiducia nell’imparzialità della pubblica amministrazione, soprattutto se continuano a sussistere i legami di parentela tra Consiglieri comunali o Componenti dello Staff del Sindaco -qualcuno munito anche di apposite deleghe per agire per conto del Comune- e personale del Comune, se alcuni Consiglieri o soggetti ad essi legati partecipano a bandi indetti dal Comune per l’assunzione di personale, se qualche Consigliere ha avuto incarichi dal Comune e deve essere remunerato da quest’ultimo, se qualche componente dello Staff del Sindaco partecipa a livello azionario in un soggetto giuridico in cui è compartecipe lo stesso Comune, ecc..

Pertanto, alla luce della particolare gravità del comportamento dell’Amministrazione, lesivo degli interessi di tutti i Cittadini, i Consiglieri Comunali di “Agnone Identità e Futuro” valuteranno in sede consiliare la manifestazione di protesta da adottare.

Il Gruppo politico “Agnone Identità e Futuro”

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