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Campagna vaccinale.Greco M5S :Ospedale e personale umiliato e non utilizzato. Subito il punto vaccinale al Caracciolo di Agnone

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La tabella  allegata mostra i dati sulle vaccinazioni anti covid praticate nei vari punti vaccinali del territorio molisano.. Andrea Greco, consigliere regionale del  M5S, partendo dai dati ufficiali ASREM sul numero delle dosi di vaccino anti covid somministrate nei vari punti vaccinali molisani, pur apprezzando il lavoro svolto sinora dai medici volontari e con il supporto dei volontari della protezione civile nel punto vaccinale di Agnone a Palazzo San Francesco nella sala consiliare, punta l'attenzione su quei dati ponendoli a confronto.

 Il confronto risulta impietoso con le strutture ospedaliere molisane. Gli ospedali molisani hanno praticato migliaia di vaccini, e secondo Greco anche ad Agnone si poteva allestire presso l'Ospedale Caracciolo un punto vaccinale tale che poteva somministrare un numero di vaccini decisamente superiore a quelli resi, tali risultati  si potevano conseguire nella struttura ospedaliera agnonese con il contributo del personale medico , non medico, amministrativo del Caracciolo. In sintesi afferma che avrebbero potuto praticare non solo 750 vaccini come riportato in tabella, bensi il doppio, il triplo, vista anche la disponibilità di "dosi di vaccino in esubero rispetto alla capacità vaccinale". A differenza di altri centri molisani, Agnone ha una struttura ospedaliera  di riferimento che poteva e puo' essere punto vaccinale per un territorio ampio, ed essere  da supporto alle vaccinazioni di altre categorie  nella terza fase del piano vaccinale nazionale, per il  personale docente e non docente delle scuole che si vede costretto a recarsi a Campobasso presso il Pala Unimol, e percorrere oltre 100km andata e ritorno

Nella struttura ospedaliera costituendo più equipe vaccinali si possono praticare i vaccini tutti i giorni come succede in tutti gli  altri punti vaccinali molisani e non solo nei weekend come finora si è proceduto presso la sala consiliare. Oggi il consigliere  ha presentato una mozione sulla questione che sarà discussa in aula a breve, ma ha avuto il parere positivo del presidente della regione Toma che al quesito da lui posto sull'apertura di un punto vaccinale al Caracciolo, ha risposto: "provvederemo",.

 Di seguito le dichiarazioni del consigliere Greco:

 

"Guardate i numeri di questa tabellall!

Agnone è il solo territorio molisano che, pur avendo un ospedale dI  i riferimento, sta effettuando i vaccini anti Covid esclusivamente nella sala consiliare del proprio Comune.

Nonostante il buon lavoro che stanno svolgendo i volontari, questa scelta incomprensibile potrebbe finire per rallentare la campagna vaccinale, mentre essere fulminei è determinante per la sicurezza di tutti i cittadini di quell'area. Per capirlo basta sapere che, dati alla mano, Agnone ha finora somministrato 728 vaccini, mentre negli altri 3 ospedali pubblici molisani i numeri sono spaventosamente più grandi.

- 6996 al Cardarelli di Campobasso

- 4992 al San Timoteo di Termoli

- 4698 al Veneziale di Isernia

Insomma numeri impressionanti rispetto ai nostri e si vaccina 7 giorni si 7. Certo noi non potremmo arrivare a quel livello ma ho già incassato la disponibilità di 4 medici (che domani mattina sicuramente diventeranno 6) il che significa poter fare 3 squadre vaccinali e poter vaccinare tutti i disabili e i malati cronici in mezza giornata.

Perché non si è utilizzato il Caracciolo? E perché utilizzare solo la sala consiliare di un Comune quando abbiamo a disposizione un ospedale?

Sulla questione a dir poco paradossale ho depositato oggi stesso una mozione, in cui chiedo espressamente che i vaccini anti Covid ad Agnone vengano somministrati anche presso il Caracciolo 7 giorni su 7, senza sosta.

Sulla salute dei cittadini non si scherza e se abbiamo la possibilità di vaccinare anche una sola persona in più, o vaccinarla con un giorno di anticipo non dobbiamo perdere nemmeno un secondo.

Bisogna agire in fretta! Il Presidente informalmente si è preso l'impegno di attivarsi da domani mattina, intanto ho allertato anche la subcommissaria Grossi perché si provveda immediatamente. Abbiamo dosi di vaccino in esubero rispetto alla capacità vaccinale. Sapere che quei vaccini possono essere utilizzati non mi farà dormire questa notte.

 

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