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"Il governo regionale ha fallito”: appello del Pd di Isernia ai consiglieri a votare la mozione di sfiducia

 I Dem sollecitano in particolare i rappresentanti della provincia di Isernia a dare un segnale forte di fronte a un evidente fallimento che ha contribuito molto all’attuale disastro sanitario, economico e occupazionale

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ISERNIA. Mercoledì 24 marzo alle ore 15.30 il Consiglio regionale si riunirà per discutere la mozione di sfiducia al presidente Donato Toma.  Come noto, dopo il “clamoroso” passo indietro della consigliera Filomena Calenda, in calce all'istanza, restano dieci firme che però non sono sufficienti a determinare la fine della legislatura.

Per questo motivo il Partito Democratico di Isernia lancia il suo appello con forza ai consiglieri regionali, soprattutto a quelli eletti nella provincia pentra, a votare la mozione di sfiducia con un gesto di coraggio e dignità, finalmente nell’interesse  dei cittadini e nella direzione di una volontà che stanno esprimendo in ogni sede possibile e immaginabile.

Questo appello non ha natura ideologica o di parte ma assume oggi un carattere meramente istituzionale alla luce delle troppe criticità emerse di carattere sanitario, economico, sociale e occupazionale con cui il territorio sta facendo i conti e per le quali il governo regionale non ha mai trovato soluzioni adeguate.

In questo periodo caratterizzato dalla pandemia stanno venendo a galla enormi problematiche legate soprattutto alla sanità, frutto di anni di mala gestione di un settore  fondamentale in termini di servizi per la collettività e diritti individuali.

Al di là delle note problematiche è fin troppo evidente che il governo regionale non  ha mai investito sul capitale umano oltre che su quello strutturale. La carenza cronica di personale è uno dei prezzi più alti pagati e in questa fase di piena emergenza le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Quello che è stato fatto principalmente è stato emanare avvisi pubblici per incarichi libero professionali, rivolti sia a medici che a infermieri e operatori socio sanitari. Bandi che nella maggioranza dei casi sono andati deserti, forse perché poco 'appetibili'.

Ma la sanità non è certo il solo settore in affanno. Gli ultimi dati Istat sul censimento permanente della popolazione relativi agli anni 2018 e 2019, scattano una foto impietosa della nostra realtà. Uno spopolamento costante, segno del fallimento di un governo regionale che non riesce a garantire lavoro e servizi essenziali. In Molise, la popolazione censita al 31 dicembre 2019 ammonta infatti a 300.516 unità, con un calo di 3.274 abitanti (-10.8 per mille) rispetto all’anno precedente (303.790 nel 2018) e di 13.144 abitanti (-5.3 per mille in media ogni anno) rispetto al censimento 2011.

Chi può preferisce andare a cercare fortuna altrove e chi resta deve ogni giorno fronteggiare i drammi legati a un tessuto economico in crisi costante, messo definitivamente in ginocchio dall’emergenza sanitaria in atto.

Uno scenario drammatico di fronte al quale è necessario assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei cittadini. Votare la mozione di sfiducia vuol dire proprio questo. Solo così sarà possibile voltare pagina per provare a scrivere un futuro migliore per i nostri cittadini e il nostro territorio provando a riabilitare una politica regionale che ha perso ogni legame fiduciario con i molisani e credibilità persino a livello nazionale.

                                                                                                                                        Il Partito Democratico di Isernia

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