Il torrente Verrino nasce nel comune di Capracotta e dopo aver attraversato numerosi paesi confluisce nel fiume Trigno. All’altezza di Agnone il corso d’acqua crea numerose cascate, tanto suggestive quanto utilissime per l’approvvigionamento di energia idrica. Tali condizioni in passato hanno permesso la nascita di molte attività produttive legate alla forza del fiume e ancora oggi esistenti, anche se non più attive. Offre un panorama suggestivo con i suoi salti, cascatelle, laghetti. Il fiume un tempo balneabile oggi si presenta abbandonato, senza alcuna manutenzione ordinaria e/o straordinaria finalizzata alla bonifica e alla pulizia dell'alveo fluviale oramai melmoso e ricco di detriti vegetali.
Gli Enti Locali, regione e comune,hanno le competenze di protezione idraulica del territorio in primis ma la prevenzione al dissesto idrogeologico viene attuata esclusivamente con procedure di emergenza e a compartimenti stagni, al di fuori di una visione generale oppure non viene effettuata affatto, con la conseguente distruzione di un patrimonio ambientale inestimabile, un tempo fonte di incremento economico del territorio altomolisano
Il WWF fornisce dei dati sullo stato di salute dei fiumi italiani e afferma che circa il 41% di essi sono ben al di sotto del buono stato ecologico