Ogni 22 del mese di aprile oramai da 51 anni si festeggia La Giornata della Terra. Nata nel 1970 per sensibilizzare il mondo all'importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra, negli ultimi anni è riuscita a mobilitare oltre un miliardo di persone nei 193 Paesi dell’ONU coinvolti.
La pandemia da covid 19 ci impone di ripensare al nostro modo di vivere e agire per tutelare la Terra che oramai non è più solo un’opzione,ma una necessità. La cosapevolezza è ormai diffusa sulla moltiplicazione delle malattie che passano dall'animale all'uomo per la distruzione di habitat selvatici. Quindi l'appello ad agire per evitare quello squilibrio nel rapporto uomo-ambiente, così pericoloso. Nel mondo circa il 25% di tutte le specie animali e vegetali sono a rischio estinzione, con l'80% che vive nelle foreste sempre più rase al suolo.La pandemia ci ricorda che distruggere l'habitat naturale, di fauna e flora, ha delle implicazioni sulla salute umana.
Ma purtroppo il viaggio verso la piena tutela dell'abitat naturale è lungo e la meta lontana, e sono tanti i danni oramai causati dall'uomo sull'ambiente. I nostri lettori, senza voler guardare molto lontano, inviano foto dell'agro di Agnone, un territorio molto vasto, che fissano nelle immagini lo scempio che l'uomo riesce a compiere. I nostri boschi, in gran parte distrutti dalla mano dell'uomo, sono stracolmi di rfiuti urbani.L'habitat fluviale del Verrno è completamente stravolto, l'alveo, le briglie, le difese spondali, i muri per la “messa in sicurezza” del territorio sono scomparsi e travolti da una dinamica fluviale modificata e mai studiata. Il fiume Verrino un tempo balneabile, meta di pescatori, e donne che sciorinavano i panni lavati, oramai è ridotto ad uno stato melmoso.
Il territorio molisano di natura argilloso, facilmente soggetto all'erosione viene reso ulteriormente fragile con le colture intensive inidonee e l'utilizzo di scavatori che alterano la natura stessa della terra e creano crateri e squarci franosi di dimensioni importanti mettendo a rischio gli agglomerati di case . La flora viene violentata dalla mano dell'uomo con il taglio indiscriminatodei dei ginestreti, con gli incendi spesso dolosi che distruggono intere aree boschi ve e macchia mediterranea con la conseguente estinzione di animali selvatici.
Il 22 aprile non deve essere solo una giornata celebrativa che viene dimenticata ma tutti i giorni dell'anno devono vederci impegnati a partire dalle istituzione, dalla la formazione nelle scuole, i singoli cittadini alla tutela dell'ambiente. .Il tema della Giornata Mondiale della Terra 2021 è Restore Our Earth: cioè ripariamo e riabilitiamo il Pianeta (dai danni già provocati).L’intento, quindi, non è solo sensibilizzare l’umanità sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative. Ma anche quello di cercare di rimediare al danno già fatto.