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Auser Molise osservatorio politiche di genere e pari opportunita': fare rete per la piena attuazione della 194 in Molise

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Si apprende da qualche tittolo di giornale che il dott. Mariano,il ginecologo non obiettore,unico a garantire in Regione,in un'Unità Operativa Dipartimentale ubicata presso l'Ospedale Cardarelli di Campobasso,l'attuazione della Legge 194, del 22 maggio 1978,termina la sua attività a fine Maggio,perchè va in pensione, A distanza di tanti anni e in un luogo nel quale,dopo l'approvazione della legge,ribadita da un referendum ,fu necessaria una lotta popolare per la sua applicazione, non è inutile ricordare il titolo della legge: "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza".

Non sono mancate richieste autorevoli,rivolte all'ASREM,perchè il servizio non venga interrotto,garantendo insieme ai LEA,i diritti delle donne.

A quanto risulta l'ASREM ha bandito un concorso per un Ginecologo non obiettore,nonchè un avviso di gara nell'attesa dell'espletamento del concorso.Sembrerebbe,cioè,che nell'immediato il servizio non venga interrotto.

Ma è proprio in questo momento di svolta,nel quale si pongono le basi per il futuro,che vanno analizzate e risolte tutte le criticità esistenti per una piena attuazione della 194,sia sul versante più strettamente sanitario,cioè quello ospedaliero,sia sul versante socio-sanitario,vale a dire la Rete dei Consultori.

Sul versante sanitario la maggiore criticità è implicita nel fatto che esista un'Unità operativa dipartimentale,con un solo medico,per l'IVG,e che non si tratti di un servizio interno alla Ginecologia.La separazione degli spazi favorisce la privacy,per chi la desidera,ma penalizza pesantemente in primo luogo gli operatori,che vedono mortificata la propria professionalità,ridotta ad un'unica mansione, Un medico unico,in un'Unità Dipartimentale separata dalla Ginecologia,non potrà neppure godere dei necessari riposi,perchè le sue assenze comportano l'interruzione del servizio.

C'è poi il capitolo della Rete dei consultori,pochi rispetto a quanto la legge prescrive in base al numero di abitanti,sotto organico,e con operatori avanti negli anni e quasi tutti obiettori.Mancano quindi le condizioni sia per garantire al meglio l'attività sanitaria dei Consultori,sia per operare nel campo della prevenzione,che è lo strumento più efficace per evitare l'interruzione volontaria delle gravidanze.

I consultori esistenti,oltre a non essere in rete tra di loro,non sono in rete neppure con la struttura ospedaliera,alla quale,nelle attuali condizioni,vengono delegate anche incombenze di tipo burocratico che dovrebbero essere espletate nei Consultori.

Difendere ed attuare la 194,quindi,in Molise significa realizzare le condizioni perchè funzioni in tutte le sue parti,negli Ospedali Pubblici e nei Consultori,in tutto il territorio regionale.

Anche la Commissione Regionale per la Parità e le Pari Opportunità si è fatta carico del problema,promuovendo un incontro con il Dott.Michele Mariano,già avvenuto,dopo il quale si è già attivata, nell'ambito delle sue prerogative istituzionali,per garantire la tutela sociale della maternità e tutti i diritti che la Legge 194 ha sancito.

L'Osservatorio Auser invita pertanto tutte le donne e tutte le Organizzazioni Femminili e Femministe a fare rete per vigilare su questo percorso,monitorare le iniziative dell'ASREM ed ottenere,finalmente,anche in Molise la piena attuazione della 194.

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