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Razzo cinese in caduta, allerta anche in Abruzzo e Molise. Le raccomandazioni a scopo precauzionale del Comitato Operativo della Protezione Civile

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Le indicazioni arrivano dal Comitato Operativo della Protezione Civile convocato dal capo Dipartimento, Fabrizio Curcio. Sull’Abruzzo, come su Umbria, Lazio, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, potrebbero cadere frammenti del razzo e le raccomandazioni, a scopo precauzionale, sono rivolte a tutti i cittadini residenti nelle regioni su indicate.

Come noto il Dipartimento della protezione civile sta seguendo, insieme alle componenti tecniche e alle regioni interessate, l’evoluzione relativa al rientro incontrollato del secondo stadio del lanciatore cinese CZ5B. Dai modelli elaborati dalle autorità tecniche competenti, l’orbita che interesserà l’area centrale dell’Italia, insieme all’area di caduta stimata in 200 km in larghezza dal centro della traiettoria (quindi 100 km + 100 km) e che include quasi tutto l’Abruzzo, dal calcolo attuale entrerà sulla verticale dell’ltalia alle H 00.37 UTC (H 02.37 ora locale). Il transito avrà una durata di circa 30 secondi.

Il Dipartimento della Protezione civile ha ribadito le indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione, di seguito riportate:

• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;

• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;

• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;

• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell'impatto;

• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all'impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

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