Arriva la nomina che fa di Toma il Commissario della Sanità in Molise.
Non discuto che il presidente della Regione sia anche commissario, anzi, e questo l'ho dichiarato sin da subito, ritengo la soluzione politicamente corretta.
Il problema è che Toma diventa commissario nel modo peggiore: rendendosi corresponsabile anche del fallimento del commissario Degrassi avendo di fatto osteggiato l’emendamento che dava soldi alla regione Molise sia per azzerare il debito sanitario che per mettere a disposizione del commissario risorse per disporre di una struttura di supporto tecnico efficiente ed efficace.
Peraltro Toma arriva a questo risultato dopo 3 anni e mezzo di amministrazione regionale, durante i quali ha dato abbondantemente prova di non essere all’altezza del ruolo, dimostrando un’assoluta incapacità amministrativa su ogni fronte: sul fronte della gestione della macchina amministrativa regionale, sul fronte degli investimenti pubblici e sul fronte della programmazione.
Quindi io direi che c’è poco da esultare.
Una cosa è certa: adesso non ha più scuse da accampare e non potrà scaricare colpe e responsabilità su altri al di fuori di lui.
Buona fortuna a noi molisani.
Vittorino Facciolla