CAMPOBASSO." In qualità di Presidente prima e Commissario poi Michele Iorio ha tessuto le fila della Sanità molisana da decenni. Tutte le scelte compiute, insieme alla maggioranza di centrodestra, hanno portato al tracollo del sistema sanitario regionale in quanto il principio in base al quale sono state compiute le infauste scelte era quello di favorire amici e amici degli amici, in barba alle esigenze dei cittadini, del territorio e delle casse della Regione.
Il Commissariamento non è servito a molto, poiché il Presidente ha mantenuto la barra del timone, continuando ad avventurarsi per acque sempre più minacciose, in una deriva della coscienza verso porti di difficile attracco.
La maggioranza che lo ha sostenuto non ha colpe minori, visto che i portatori di interesse non sono mai mancati e hanno fatto valere il proprio peso".
E' quanto scrivono in una nota congiunta il consigliere regionale di Sel, Monaco e il coordinatore regionale del partito di VEndola, PAglione.
“Oggi ci si lamenta della mancanza di dialogo con il sub commissario Basso che sta portando avanti la propria idea di Piano di rientro – sottolinea il consigliere regionale di SEL, Monaco – senza rendersi conto che il Molise è l’unica regione in Italia a trovarsi ancora in queste condizioni. Il tempo ed i modi per mettere in piedi un vero Piano di rientro ci sarebbero stati, ma il governo regionale li ha ignorati volutamente. Oggi sono gli organismi della regione che vengono ignorati dal sub commissario nominato dal Governo e rischiano di perdere il ruolo che la Costituzione gli riconosce, in una sorte di azzeramento della democrazia, perché il tempo è scaduto. Iorio ha tanto amato questo giocattolo che lo ha rotto. Il compito non è stato svolto, con una superficialità da incoscienti non è stato onorato neanche il termine ultimo per la presentazione del Piano stesso, il 5 luglio scorso, hanno pensato che il 7 poteva andare bene lo stesso. Il risultato è stato l’aumento delle aliquote IRPEF e IRAP”.
Della medesima opinione il segretario regionale SEL, Candido Paglione, che tiene a precisare che: “Non solo i cittadini molisani si troveranno a dover pagare imposte ancora più care, ma con minori servizi e la quasi certezza che 3 degli ospedali oggi in funzione saranno chiusi. E’ inconcepibile l’ostinazione con cui si insiste nel voler proporre un piano al sub commissario Basso. Con il suo comportamento la Regione si è fatta privare del proprio diritto dovere di legiferare in materia e non è più un interlocutore credibile. Come si può essere credibili se, in un momento in cui non ci sono soldi per i cerotti, si continuano a regalare centinaia di migliaia di euro per la ‘rottamazione’ dei dirigenti? Già la possibilità del pensionamento anticipato sarebbe un buon incentivo, provate a chiederlo a tutti quei lavoratori che, pur avendo l’età e gli anni di servizio per farlo, non riescono a ritirarsi a vita privata”.