Il Consiglio dei ministri si è concentrato oggi sulle misure per ridimensionare i rincari sulle bollette dell’energia, dando il via libera a un decreto anti-stangata. Dal primo ottobre, infatti, scatteranno gli annunciati aumenti del 40%.
Nella bozza del decreto entrato in Cdm si legge infatti che scende al 5% l'Iva sulle forniture di gas per «usi civili e industriali». La misura vale per l'ultimo trimestre del 2021, da ottobre a dicembre. L'Iva pagata dalle famiglie sulle bollette del gas è oggi al 10%. Gli oneri generali di sistema sono parzialemnte compensati con l'utilizzo di una quota parte, pari a 700 milioni di euro, provenienti dalle aste delle quote di emissione di CO2. Inoltre si prevedono ulteriori risorse pari a 500 milioni dal trasferimento alla cassa per i servizi energetici e ambientali.
Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, prosegue il decreto, per il quarto trimestre 2021, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. A tal fine, sono trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, entro il 15 dicembre 2021, ulteriori risorse pari a 800 milioni di euro.
Sempre secondo la bozza, arrivano 450 milioni per rafforzare il bonus sociale sulle bollette destinato alle famiglie in difficoltà economica e con malati gravi.
Per il trimestre ottobre-dicembre - si legge - «le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall'Autorità per energia al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza di 450 milioni».
Come è composta la bolletta elettrica
La bolletta elettrica o del gas è composta da varie voci. Il cliente medio non paga solo quello che consuma ma altri servizi che vanno dal trasporto dell'energia, alla gestione del contatore, agli oneri di sistema che rappresentano la voce piu' 'variegata' dove entrano le componenti piu' diverse (su tutti gli incentivi alle rinnovabili e i costi di smantellamento delle centrali nucleari). Nel terzo trimestre del 2021, spiega l'Arera, la composizione del prezzo in bolletta e' formato da: materia energia (59,2%), trasporto e gestione del contatore (17,5%), imposte (12,6%), oneri di sistema (10,7%).
LA SPESA PER LA MATERIA ENERGIA Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attivita' svolte dal venditore per fornire l'energia elettrica al cliente finale. Il prezzo complessivo applicato in bolletta e' dato dalla somma dei prezzi per le seguenti componenti: Prezzo dell'energia: corrisponde al costo previsto per l'acquisto dell'energia elettrica che viene poi rivenduta ai clienti finali. Comprende anche le perdite di rete, cioe' il costo dell'energia che non arriva in modo utile al punto di consegna. Dispacciamento: copre il costo del servizio che garantisce, in ogni momento della giornata, l'equilibrio tra l'energia complessivamente immessa nelle reti elettriche e l'energia complessivamente prelevata dai clienti finali. Perequazione: componente che serve a garantire che gli importi complessivamente pagati ogni trimestre dai clienti serviti in regime di tutela con le componenti Prezzo dell'energia (PE) e Dispacciamento (PD) equivalgano ai costi di acquisto e dispacciamento effettivamente sostenuti per fornire loro l'energia. Commercializzazione: corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attivita' di gestione commerciale dei clienti. Componente di dispacciamento: serve a compensare la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente commercializzazione e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita in regime di tutela (diversi da quelli delle imprese di vendita del mercato libero).
SPESA PER IL TRASPORTO E LA GESTIONE DEL CONTATORE Comprende gli importi fatturati per le diverse attivita' che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l'energia elettrica.
ONERI DI SISTEMA Comprende gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attivita' di interesse generale per il sistema elettrico, che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico. Il prezzo complessivo comprende, dal 1 gennaio 2018, le componenti: Asos (oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92) e Arim (rimanenti oneri generali come messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale o bonus elettrico, promozione dell'efficienza energetica). IMPOSTE Comprende le voci relative all'imposta di consumo (accisa) e all'imposta sul valore aggiunto (Iva). L'accisa si applica alla quantita' di energia consumata; i clienti domestici con potenza fino a 3 kW godono di aliquote agevolate per la fornitura nell'abitazione di residenza anagrafica. L'Iva si applica sull'importo totale della bolletta. Attualmente, per le utenze domestiche e' pari al 10%, per le utenze non domestiche e' pari al 22%; alcune attivita' produttive godono dell'aliquota ridotta pari al 10%.
CANONE DI ABBONAMENTO ALLA TELEVISIONE Questa voce è presente solo nelle bollette in cui viene addebitata una quota del canone di abbonamento alla televisione dovuto per l'anno in corso.

