AGNONE. Due quadri elettrici andati letteralmente in fumo, pareti annerite, lezioni sospese almeno fino a domani e tanta tanta paura. E’ il bilancio dell’incendio scoppiato al primo e terzo piano del liceo Scientifico Giovanni Paolo I di Agnone tra le notti di sabato e domenica. La scoperta è stata fatta questa mattina dagli inservienti all'apertura dell'istituto. Si pensa a un corto circuito innescato dalla mano di qualcuno e per questo gli uomini dei Carabinieri della compagnia altomolisana, intervenuti sul posto, hanno deciso di aprire un’indagine. Sul posto anche i tecnici della Provincia di Isernia che in mattinata hanno effettuato un accurato sopralluogo. 

Intanto sull'accaduto il consigliere di minoranza del gruppo 'Agnone Rinasce', Lorenzo Marcovecchio ha presentato una interrogazione al consiglio comunale. 

"Sembrerebbe, che nell’occasione non sia scattato l’allarme antincendio né altro allarme sonoro - scrive Marcovecchio -.  Poiché tutto questo è accaduto in una scuola aperta di recente (circa 13 anni) è d’obbligo chiedersi se verifiche su tali impianti siano state effettuate o siano state messi in preventivo anche in quelle scuole di proprietà dell’Ente comunale gravate, tra l’altro, di un giudizio negativo in ordine alla sicurezza. Quanto accaduto, inoltre, non fa altro che rimarcare quel discorso di sicurezza scolastica e di necessità di dotarsi di una struttura sicura dove poter alloggiare quegli alunni che, a tutt’oggi - conclude - continuano a frequentare, a proprio rischio e pericolo, scuole fatiscenti".