L’Agenzia europea del farmaco ha detto sì al quinto vaccino anti-Covid, dando il via libera all’immissione condizionata in commercio nell’Ue di Nuvaxovid, prodotto da Novavax e a base di proteine. L’ok al prodotto è arrivato nel corso di una riunione straordinaria del Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell’Ema. Le prime dosi dovrebbero arrivare ai Paesi membri dell’Ue “nei primi mesi del 2022“, poiché le capitali ne hanno ordinate “per il primo trimestre 2022 circa 27 milioni di dosi“. Lo specifica la Commissione Europea, che il 4 agosto scorso ha siglato il contratto di acquisto preliminare con Novavax riguardo la fornitura ai Paesi membri dell’Ue di 100 milioni di dosi di vaccino, a partire appunto dal primo trimestre 2022. Il contratto permette poi agli Stati di acquistare ulteriori 100 milioni di dosi, da consegnarsi nel corso del 2022 e del 2023.
I dati “soddisfano i criteri Ue per efficacia, sicurezza e qualità. Due gli studi più grandi sul vaccino. Il primo, condotto in Messico e negli Stati Uniti, ha riscontrato una riduzione del 90,4% del numero di casi sintomatici di Covid-19 da 7 giorni dopo la seconda dose“, scrive Ema in una nota. Nell’altro report, condotto nel Regno Unito, invece il vaccino di Novavax ha “mostrato una riduzione simile del numero di casi sintomatici di Covid-19, con l’efficacia all’89,7%“. I due risultati presi insieme, prosegue Ema, “mostrano un’efficacia del vaccino per Nuvaxovid di circa il 90%“. Come già avvenuto con gli altri quattro vaccini autorizzati dall’Agenzia europea, la sicurezza e l’efficacia “continueranno a essere monitorate man mano che viene utilizzato in tutta l’Ue, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’Ue e ulteriori studi da parte dell’azienda e delle autorità europee”.
Gli studi su cui si è basata Ema sono su ‘vecchie’ varianti e “attualmente sono disponibili dati limitati” sull’efficacia contro la variante Omicron, sottolinea lo stesso ente europeo. “Il ceppo originale di SARS-CoV-2 e alcune varianti preoccupanti come Alpha e Beta erano i ceppi virali più comuni in circolazione quando gli studi erano in corso – si legge in una nota dell’Agenzia – attualmente sono disponibili dati limitati sull’efficacia di Nuvaxovid contro altre varianti preoccupanti, incluso Omicron“.https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/20/novavax-riceve-il-via-libera-dellema-e-il-quinto-vaccino-anti-covid-a-essere-autorizzato-in-ue-le-differenze-con-gli-altri-come-funziona/6432462/?utm_content=fattoquotidiano&utm_medium=social&utm_campaign=Echobox2021&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR0w5yN-f9zG0P2rrx_ma5p__crJti4Tt5aTPEF1EF7fUR97FYbkpBXMxiM#Echobox=1640013339