Sabato 15 gennaio alle ore 16 Open Day dell'istituto omnicompresivo GN D' Agnillo di Agnone. I tre istituti superiori agnonesi spalancheranno le porte, nel rispetto delle norme anticovid, agli studenti e alle famiglie. Ad attenderli il corpo docente, il personale Ata, la dirigente Tonina Camperchioli. I tre istituti agnonesi sono scuole famose, L'ITIS, il Liceo scientifico, l'istituto alberghiero. Scuole apprezzate, conosciute che lo spopolamento in atto nelle zone interne del paese, sta mettendo a dura prova. Diventa sempre piu difficile formare le classi e la competizione tra istituti, difronte ad un calo ineluttabile delle nascite che vede sempre piu negativo il saldo naturale, raffigura una situazione "da mercato" che privilegia piu' il compratore che il venditore, piu il centro commerciale che non la bottega storica.
I ragazzi pochi, con ampia scelta, quale scuola sceglieranno quando non abbandonano gli studi visto che in Italia si registra in alcune regioni una percentuale del 20% di evasione all'obbligo scolastico? quella dove il merito è ancora ricercato, dove esistono regole stringenti o dove tutto e' piu flessibile in fatto di quantità e qualità dello studio e di premiazione ai fini del merito?
Il cosiddetto "mercato scolastico" crea delle disparità enormi tra i ragazzi,perche' le piccole scuole avendo a disposizoni poche risorse non potranno mai competere con gli istituti delle grandi metropoli in termini di offerta formativa che frequentemente si basa su attività ( gite, sport,visite ai musei) che non si coniugano con l'accertamento del merito, frutto di una scuola che sempre meno forma le future classi dirigenti del paese.
E fatto ancor piu grave crea studenti di serie A e serie B, ingenera discriminazioni in termini di esigibilità di qualità dell'offerta formativa, percio' lo studente che nasce e vive in una zona disagiata, montana, dovrà faticare molto piu di molti suoi colleghi per raggiungere gli stessi obiettivi e questo vale anche in termini di docenza. I docenti rifuggono dalle zone impervie, prive di collegamenti e in assenza di servizi essenziali.
Le scuole, grandi e piccole tentano con tutti gli strumenti di essere attrattivi con la popolazione scolastica e le famiglie. E tutti gli istituti utilizzano operazioni di marketing per accaparrarsi le iscrizioni. Provano a variare l'offerta formativa, si inventano le settimane corte, lasciando il sabato libero e allungando a dismisura gli orari di permanenza quotidiana a scuola anche per i piu' piccoli, e si servono della pubblicità , con spot pubblicitari, utilizzando i media in generale o addirittura la cartellonistica , come si fa con qualsiasi prodotto commerciale. La scuola insomma adotta le regole del calcio mercato