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Camere operatorie Caracciolo chiuse: Greco in consiglio interroga Toma

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 Un mese fa in pompa magna, il governatore della regione Molise, Donato Toma, in una dichiarazione affermava che dal 1° gennaio riaprivano le camere operatorie si parla di interventi di chirurgia ambulatoriale complessa ben distinti da quelli previsti dalla 'day-surgery', e lo stesso, in un comunicato affermava il Sindaco di Agnone Daniele Saia «Un risultato che apre uno spiraglio di serenità sul futuro: gli interventi di day surgery torneranno ad essere svolti presso l’Ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone. A partire da gennaio, e continuava

:"Colgo l’occasione per ringraziare il Commisario ad acta per la Sanità Donato Toma, il Direttore Generale Asrem Oreste Florenzano e l’Asrem tutta per il raggiungimento di quest’obiettivo di cui stavamo discutendo ormai da alcuni mesi». Ma ad oggi le camere operatorie sono chiuse, non sono affatto ripartite e ieri in consiglio  regionale tra le interrogazioni, Il presidente Toma ha risposto a quella a firma  dei Consiglieri Greco, Nola, Primiani, De Chirico e Fontana, ad oggetto "Utilizzo delle sale operatorie dell'Ospedale Caracciolo di Agnone e verifica spese effettuate per opere di allestimento e di acquisto di attrezzature e macchinari per esso destinate".

 Toma nella sua risposta confermava l'impegno preso sulla riapertura e sulla questione  del prof Iavicoli, che ha espresso la volontà di tornare ad operare gratuitamente presso le CO del san Francesco Caracciolo, ha detto: I giovani  chirurghi in servizio al San Francesco Caracciolo , li conosco, sono i figliuoli del  prof Iavicoli e confermo che il prof Iavicoli si è offerto di rientrare gratuitamente,  ma noi non possiamo assumere pensionati, lo dice la legge, e ne risponde chi lo fa, perciò il Direttore generale ASREM, sono provvedimenti che derogano solo a fronte di uno stato di emergenza, come per i medici pensionati vaccinatori, e' un fatto del tutto burocratico che necessita di una normativa giuridica a supporto..

  Sulla riapertura delle Camere operatorie, Toma  affermava che Il DG Florenzano, dopo un sopralluogo effettuato, , ha ritenuto di procedere ad un adeguamento tecnologico, del quale Toma garantiva la copertura finanziaria. Greco nella risposta si è detto del tutto insoddisfatto. Ma di fatto c'è che siamo agli inizi di febbraio ed è tutto al punto di partenza.

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