Il Direttore della Caritas della diocesi di Trivento, Don Alberto Conte, rivolge un appello ai docenti, ai dirigenti scolastici agli Alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di I grado della Diocesi di TRIVENTO a favore di una campagna di solidarietà per quanti oggi soffrono in Ucraina per la guerra, esorta ad
"esprimere con scritti e disegni le vostre impressioni, i vostri sentimenti su questa immane tragedia , di cui anche voi siete innocenti spettatori. Proveremo, così – aiutandoci l’uno con l’altro - ad elaborare e metabolizzare insieme la paura, l’odio, la sofferenza, l’insicurezza che devastano i cuori degli uomini." al fine di costruire un percorso di amicizia, amore e di pace.
Ecco il suo appello:
"Carissimi, passano continuamente sugli schermi della TV, spesso anche in diretta, le immagini drammatiche di una guerra che sta infuriando ai confini della nostra Europa. E i nostri occhi inorridiscono per le scene di violenza, di distruzione, di carri armati che avanzano, di armi che abbattono case, scuole, chiese, ospedali, negozi, luoghi di vita familiare e comunitaria. Anziani, donne e bambini con i volti devastati dalla paura, dal freddo, dalla fame, dalla stanchezza fuggono, poveri di tutto, abbandonando la loro terra in cerca di una via di salvezza e di luoghi sicuri, fiduciosi – pur tra tanto orrore – che altrove incontreranno la solidarietà di altri uomini e donne, al momento più fortunati anche perché preservati da tante indicibili sofferenze.
Come tutte le guerre, sempre disumane e assurde, anche questa lascerà dietro di sé macerie, ferite fisiche e morali nei sopravvissuti; saranno tanti i bambini che mai più riabbracceranno i loro papà.
Gianni Rodari scriveva della guerra:
Ci sono cose da non fare mai né di giorno,
né di notte né per mare,
né per terra: per esempio, la guerra.
In noi che, impotenti, ma al sicuro nelle nostre case, assistiamo a questa immane tragedia, quali sentimenti suscitano le immagini che scorrono sugli schermi? Paura? Odio? Indifferenza? Insicurezza? Voglia di solidarietà? A voi, ragazzi, consegniamo le parole di Gianni Rodari e, con la loro stessa semplicità, chiediamo di esprimere con scritti e disegni le vostre impressioni, i vostri sentimenti su questa immane tragedia , di cui anche voi siete innocenti spettatori. Proveremo, così – aiutandoci l’uno con l’altro - ad elaborare e metabolizzare insieme la paura, l’odio, la sofferenza, l’insicurezza che devastano i cuori degli uomini.
Speriamo che anche questo possa tracciare un percorso utile per educarci all’amore, all’amicizia, all’accoglienza dell’altro, alla costruzione della pace e della giustizia, che inizia già dalle belle e buone relazioni familiari e continua nelle aule scolastiche, negli spazi dei giochi, nei luoghi nei quali siamo chiamati a vivere fianco a fianco, senza pregiudizi, rispettando sempre l’altro ed imparando a risolvere i problemi ed i contrasti con il dialogo e mai con le parole amare, prive di compassione, che alzano muri, creano divisioni e portano alle guerre.
Carissimi, mai come in quest’ora dobbiamo raccogliere l’invito del vescovo Tonino Bello, che nel 1989, nell’Arena di Verona, gridava ed invitava:
“in piedi, costruttori di pace!”
I vostri scritti e disegni possono essere consegnati ed inviati entro il 31 marzo c.a. all’indirizzo: Caritas di Trivento – Chiesa San Casto - C/da Vivara n. 185 – 86029 TRIVENTO(CB) tel: 0874. 873230 - caritastrivento@gmail.com e saranno pubblicati sul sito della Caritas www.caritastrivento.it
Grazie e un caro saluto
Sac. Alberto Conti Direttore Caritas Trivento"