Sistemi scolastici a confronto. Non e' un volo pindarico ma mettere i sistemi scolastici a confronto, seppur due realtà completamente diverse, aiuta a capire in quale direzione orientarsi per una sana e corretta formazione dei piccoli.
Mettere a confronto il sistema scolastico italiano con quello finlandese è quasi impossibile anche se sono presenti sul territorio italiano realtà scolastiche vere punte di eccellenza in particolare riferito alla scuola primaria, grande comunque è la differenza dei sistemi scolastici tra il nord e il sud e grande rimane la differenza sull'intero ciclo di studi della popolazione scolastica. Per l'istruzione l'Italia spende poco e male sia come percentuale del PIL, sia come percentuale della spesa pubblica totale, gli investimenti italiani sono al di sotto della media UE. E il risultato e' un alto tasso di abbandono e una percentuale di disoccupazione post laurea allarmante e dai Report di WeWorld risulta che il sistema scolastico italiano sia uno dei più stressanti al mondo. Dalla pandemia inoltre la scuola in Italia ne esce ulteriormente penalizzata.
Ma l'orario scolastico , con i relativi recuperi della scuola primaria di Agnone è una realtà purtroppo che dista anni luce da quella finlandese, ma pur volendo rimanere in Italia, l'agnonese risulta obsoleto, orientato non tanto alle esigenze dei piccoli alunni, quanto ad una organizzazione scolastica riproduttrice di se stessa, vagamente autoreferenziale,
La scelta dell'attuale orario scolastico, adottato dal gennaio 2022 riferito alla settimana corta, articolato su cinque giorni dal lunedi' al venerdì, il sabato libero, ne è in parte la dimostrazione. I bambini entrano a scuola alle ore 8.10 ed escono alle ore 13.50 con due pause di circa 15 minuti l'una. Durante la settimana i bambini fanno anche dei recuperi. Praticamente i bambini di prima elementare sono costretti a stare seduti sui banchi molte ore e per giunta la scuola non fornisce il servizio mensa, pertanto faticano a trovare tempo per riposare e vedono aumentare il loro livello di stress, correlato anche al carico di compiti a casa
In Finlandia invece :
" AlÂl’eÂtà di setÂte anÂni i bamÂbiÂni finÂlanÂdeÂsi iniÂziaÂno la scuoÂla delÂl’obÂbliÂgo, che duÂra noÂve anÂni. A cirÂca 16 anÂni posÂsoÂno quindi deÂciÂdeÂre se proseguire negli studi opÂpuÂre no
È considerato il sistema scolastico migliore al mondo.
Le lezioni hanno la durata di 60 minuti di cui 45 +15 di pausa.
Dal lunedì al giovedì 8 ore al giorno, il venerdì fino alle 13 e sabato libero.
In Finlandia, l'istruzione scolastica è assolutamente gratuita.
I genitori non pagano un centesimo per niente.
È tutto a spesa dello stato. Ogni bambino riceve dallo stato un tablet gratis,e tutti i libri di testo sono apposti sul tablet in modo che i ragazzi non debbano portare zaini pesanti.
Il cibo scolastico è gratis, vario e pulito ed ogni studente può ottenere ciò che vuole e quanto vuole.
Ogni investimento nell'istruzione di un paese è un investimento nel suo futuro.
Questo è l'investimento più importante.
La nazione istruita è il motore sia dell'economia che della sanità e della giustizia.."
La scuola Finlandese può essere chiamata la scuola della domanda. Si privilegia la capacità di fare domande a quella di dare risposte pre-confezionate. L’ascolto e l’osservazione del docente prevale sul suo intervento diretto. Si impara facendo e fino a 13 anni non ci sono voti.
Inoltre c'e' da mettere in evidenza che in Italia la media nazionale di laureati del 22,4% è la più bassa in Europa (dati Eurostat 2013), l’Europa punta al 40% di laureati entro il 2020.
Forse ripensare ai riti e ai simboli potrebbe aiutare a far riacquisire consapevolezza e riconoscimento sociale anche al nostro sistema educativo.