Le scriventi OO.SS. FP CGIL e CISL FP esprimono il loro rammarico per quanto appreso sulla sospensione dei trattamenti radioterapici per pazienti oncologici della regione Molise da parte del Gemelli Molise a causa del raggiungimento del tetto massimo di spesa fissato dalla Regione.
Se pur legittimato da una sentenza del Consiglio di Stato che prevede la possibilità di stabilire un tetto massimo di spesa anche per le prestazioni oncologiche salva vita, che è sicuramente attuabile in altre Regioni dove è possibile integrare le prestazioni tra vari enti erogatori sia pubblici che privati, ci chiediamo se questo sia giusto per la Regione Molise dove esiste un solo ente erogatore a garanzia di tutto il territorio regionale.
Si stima che ogni anno nella nostra Regione vengono diagnosticati circa 1.759 casi di tumori maligni, quanti di questi possono essere curati in Molise e quanti saranno costretti a peregrinare verso altri centri? Chi decide chi può essere curato in Molise e chi no? Quanto costerà a questa Regione incrementare la mobilità passiva? Regione dove la sanità è in grande difficoltà , dove curarsi sta diventando un miraggio ci voglio quindi risposte concrete, azioni efficaci ed assunzioni di responsabilità da tutti gli enti preposti e non una mera propaganda politica.
Il diritto alla salute è un diritto di tutti, ci auspichiamo che il buonsenso alla fine prevalga su qualsiasi altro interesse.
CISL FP FP CGIL Valvona Amantini