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Infermieristica: più posti a bando, ma calano le domande di ammissione

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Infermieristica: più posti a bando, ma calano le domande di ammissione (-9,2% aspiranti infermieri). Per l’anno accademico 2022/2023 si registra un calo generale del numero delle domande presentate nelle Università statali pari al -7%.

 

 

A fronte di un aumento dei posti (+3,5%), il test di ingresso per Infermieristica vede calare il numero degli aspiranti infermieri (-9,2%)

Attrattività della professione infermieristica. Un tema sul quale la Fnopi è tornata più volte, anche perché ai giovani che scelgono questo percorso – tanto appagante quanto complicato – ad oggi non è assicurato un reale iter di carriera né una vera e propria valorizzazione del ruolo.

Insomma, l'Italia non è un paese per infermieri. A ribadirlo sono i numeri, elaborati da Angelo Mastrillo, Segretario aggiunto della Conferenza Nazionale Corsi di Laurea Professioni Sanitarie e Docente dell'Università di Bologna in Organizzazione delle professioni sanitarie, sul numero di domande di ammissione al test di ingresso alle professioni sanitarie.

In programma il 15 settembre 2022, il test di ingresso per l'ammissione ai 22 Corsi di Laurea per infermieri, fisioterapisti, tecnici sanitari e altre professioni sanitarie nei 39 atenei statali vede fermarsi il trend trend positivo del +1,2% di domande di ammissione presentate lo scorso anno.

A presentare domanda quest’anno sono stati 67.856 studenti su 29.808 posti a bando, di cui oltre la metà (17.972) sono per Infermieri. Cala in generale il numero delle domande presentate nelle Università statali da 72.822 dello scorso anno alle attuali 67.804, pari al -7%. Considerando anche le sette Università non statali, in totale, su 31.625 posti a bando le domande sono 72.670, meno delle 78.074 dello scorso anno.

Diventare infermieri, in calo le domande al test di ammissione

La novità di quest’anno, sottolinea Mastrillo, è l’aumento dei posti a bando che, per le Università statali è del +3,9%, da 28.893 a 29.808, con un rapporto delle domande su posto (D/P) pari a 2,3 che scende dal 2,5 del 2021 e dal massimo di 4,9 registrato nel 2011.

Ma a fronte di un aumento dei posti (+3,5%), il test di ingresso per Infermieristica vede calare il numero degli aspiranti infermieri (-9,2%).

Dalle 27.952 domande dello scorso anno, si è passati alle attuali 25.380 su 17.972 posti con rapporto D/P di 1,4 (era di 1,6 lo scorso anno). Diverso il calo medio di -9,2%, con -13,3% Università del Nord, -12,2% del Centro e -3,2% del Sud.

Insomma, sembra essersi esaurito quello che era stato definito (in positivo) “l’effetto Covid”, quando nel test di ammissione del 2020 il 33% di tutte le domande presentate era per Infermieristica.

Calano le domande anche per diventare ostetrica e fisioterapista

Per Fisioterapia si registra un -7,6% da 21.851 dello scorso anno a 20.200 su 2.622 posti con rapporto D/P di 7,7 più basso del 8,4 dello scorso anno. Per le aspiranti Ostetriche -0,3%, da 6.350 dello scorso anno a 6.334 su 1.097 posti e DP di 5,8 che era di 6,1.

In calo anche le domande per Tecnici Radiologia (-2,2%), Logopedisti (-14,6%), Tecnici Prevenzione (-2,5%) ed Educatori professionali (– 6,9%)

Salgono invece gli Igienisti Dentali (+8,4%, da 2.332 a 2.527 su 825 posti e D/P di 3,1 come lo scorso anno) e i Tecnici Laboratorio (+3,6%).

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