In chiusura della campagna elettorale oggi ad Agnone i candidati del M5S hanno incontrato i cittadini. I candidati, due uomini e due donne, volti assolutamente nuovi nel panorama politico molisano. I quattro tutti molisani, provenienti da vari settori professionali. Presente il coordinatore del M5S molisano, ex consigliere regionale di minoranza e parlamentare uscente, Antonio Federico e i consiglieri regionali Andrea Greco e Vittorio Nola.
E' stato allestito un gazebo in piazza Unità d'Italia senza grossi sfarzi e i candidati si sono presentati motivando cio' che li ha spinti a candidarsi e sono: Belmonte Annamaria e Casmirro Pasquale candidati alla camera dei deputati colleggi plurinominali, Di Palma Riccardo camera uninominale, e per il Senato Maria Del Mirto collegio plurinominale e Balducci Ottavio uninominale.
Il coordinatore Federico ha spiegato le motivazioni della mancata fiducia a Draghi e la conseguente spaccatura dell'alleanza con il partito democratico “ sono venuti meno i presupposti per un rapporto di leale confronto , l'agenda progressista messa in campo con il partito democratico veniva boicottata dall'esterno e indebolita anche dall'interno con Luigi di Maio e tutta la sua corrente, e l'agenda progressista ad un certo punto e' stata tradita, ecobonus 110%, reddito di cittadinanza, salario minimo garantito, transizione ecologica, punti essenziali dell'agenda per noi irrinunciabili e su questo abbiamo voluto mantenere il punto e questo ci sta premiando” ha detto, in risposta alla domanda sulla mancata fiducia al Governo Draghi e alla mancata alleanza elettorale e di programma con il PD e continuava “ Con l'attuale classe dirigente del Pd, non ora ne' in futuro sarà possibile la ripresa di un eventuale confronto”
Andrea Greco consigliere regionale ha cosi commentato “Era importante esserci oggi anche qui in Alto Molise, per far conoscere i nostri candidati e il nostro programma. In questa tornata elettorale la vera partita si gioca comunque tra Letta e Conte
Letta ha troncato una alleanza che poteva effettivamente sbarrare la strada alle destre e solo la risalita del M5S puo' arginare l'avanzata della destra. Ma il voto al M5S deve essere non un voto utile a fermare le destre ma va votato perchè ha portato a termine 80% dei programmi elettorali ad esempio se penso a misure straordinarie come il superbonus110% oppure il Rdc che molti attaccano, ma ad esempio ,in questa comunità, ci sono 150 percettori di reddito di cittadinanza i quali mi raccontano che solo percependo il RDC hanno potuto accede ad alcune cure sanitarie che altrimenti non potevano effettuare, va rivista la collaborazione con la regione e con i comuni. Il centro destra sta facendo una inaccettabile guerra ai poveri, come il partito democratico è oramai un partito dell' establishment, parla di agenda Draghi e Letta e Meloni hanno lo stesso programma, non si colgono le differenze . Un voto per giuseppe Conte è un voto per una agenda sociale seria, per dare voce agli ultimi e in questo momento storico , Conte è l'unico che si sta battendo contro l'invio continuo di armi in Ucraina e a favore dell'avvio di trattati di pace seri e durevoli"