Sembrava una storia che non dovesse mai finire e l'obbrobrioso immobile che presenta uno squarcio nella facciata principale fungeva da “benvenuto” ai visitatori entrando nel cuore dell'antico quartiere di Sant'Antonio.
Si tratta di un edificio originariamente di proprietà privata successivamente acquisito dallo IACP che per varie e a volte inspiegabili vicissitudini non era stato ristrutturato. Nel 2017 sembrava si fosse giunto all'inizio dei lavori, ma a lavori avviati per un contenzioso legale tra la ditta appaltatrice e lo IACP stesso, furono interrotti e mai ripresi, nonostrante l'impegno di tre amministrazioni comunali.
Nel 2017 l'allora sindaco Marcovecchio invitava lo Iacp alla ripresa dei lavori e scriveva" Ciò, soprattutto, in questo particolare e delicato momento storico nel quale il terremoto ed uno stato di allerta generale crea panico e confusione nella cittadinanza. Invito quindi lo Iacp a riprendere i lavori entro e non oltre 15 giorni, altrimenti saremo costretti a tutelare l’ente Comune e l’intera cittadinanza in tutte le sedi opportune”.
Ma a nulla a valsero gli inviti e l'opera incompiuta è rimasta tale, una delle tante in Italia, il Molise tra l'altro è una delle regioni che occupa il top della classifica nazionale delle opere incompiute con uno spreco di denaro pubblico e ferite spesso mai sanate ai patrimoni storici- culturali delle città
Ad oggi la situazione appare completamente sbloccata, c'e' un progetto, c'e' un finanziamento proveniente dai fondi complementari del PNRR
Il Mims(Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ) nell'aprile del 2022 ha ratificato l’approvazione del Piano di interventi presentato dalle Regioni e Province autonomo ed ha stanziato 400 milioni destinati alle regioni, alla regione Molise circa 2 milioni per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica che destina le risorse a una serie di interventi sul patrimonio residenziale popolare.
Fondi che sono stati utilizzati dallo Iacp a seguito delle pressanti richieste del comune di Agnone che avvalendosi della consulenza dell'ingegnere Francesco Di Pasquo incaricato dallo Iacp, ha presentato un progetto, l'unico finanziato nella provincia di Isernia, per 1milione di euro che servirà per realizzare cinque alloggi di edilizia pubblica adottando tutte le norme per la sicurezza sismica, l'efficienza energetica, la resilienza e materiali ecosostenibili, rispettando il contesto storico culturale in cui l'edificio è collocato. Il cronoprogramma dello Iacp prevede la messa a Bando per l'affidamento dei lavori entro il mese di dicembre, il successivo affidamento entro marzo 2023 e l'inizio lavori nel giugno 2023, si prevede la consegna degli alloggi entro il 2026 .
Il sindaco Daniele Saia ha commentato: “Lavoriamo in silenzio sempre a favore dei cittadini, finalmente potremmo restituire dignità al quartiere e garantire un alloggio sicuro a persone svantaggiate”
L'Italia è una delle nazioni che investe meno delle altre nazioni europee in edilizia pubblica e il disagio abitativo pesa sulle categorie svantaggiate che non riceve una risposta adeguata
Ad Agnone ristrutturando l'immobile si raggiungono due obiettivi: ristabilire il decoro urbano e fornire gli alloggi a cinque nuclei familiari con difficolta abitative