Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Rinvenuto reperto archeologico, un ex voto Plantae Pedum, a Fonte del Duca, sul tratturello Castel del Giudice – Sprondasino

Condividi su:
A Fonte del Duca, sul tratturello Castel del Giudice – Sprondasino, è stato rinvenuto un  reperto archeologico, un ex voto Plantae Pedum.
 
 Il “Tratturello” Castel del Giudice / Sprondasino collega due importanti “Tratturi” che attraversano ed interessano il territorio dell’Alto Molise: l’ “Ateleta / fiume Biferno”, in agro di Castel del Giudice ed il “Celano / Foggia”, in agro di Civitanova del Sannio.
 
Ex voto, tradotto letteralmente, significa "a seguito di un voto". Viene usata per indicare un oggetto dato in dono ad una divinità. “Sembra – afferma il professor Remo de Ciocchis – esperto studioso,  che questi ex voto Plantae Pedum si trovano soprattutto in Spagna, ma qualcuno è stato trovato anche a Roma, dove esso era dedicato alla Dea Celestis di origine cartaginese" Caelestis deriva dal latino caelum, "cielo". La forma Caelestis può anche essere una parola maschile, sebbene la funzione equivalente per una divinità maschile sia solitamente espressa attraverso la sincretizzazione con Caelus, come in Caelus Aeternus Iuppiter, "Giove del cielo eterno".
In un ambiente femminile fin dal periodo medio imperiale romano, il titolo di Caelestis, "celeste" o "celeste" è collegato a diverse dee che incarnavano aspetti di una singola dea celeste suprema. La Dea Caelestis è stata identificata con la costellazione della Vergine, che possiede le scale divine della giustizia. Nelle Metamorfosi di Apuleio, il protagonista, Lucio, prega la dea egizia ellenistica Iside come Regina Coeli, "Regina del Cielo", che si dice si manifesti anche come Cerere, "la madre nutriente originale"
 
Della scoperta è stata informata la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise 
Immagine della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise
Condividi su:

Seguici su Facebook