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Agnone-Rubinetti a secco nelle case. Acqua bene comune diritto o privilegio?

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La mancanza di acqua nelle case ad Agnone rappresenta un vero problema,  oramai l'assenza di acqua corrente si assesta sulle 11 ore, diurne e notturne,  creando  gravi disagi alla popolazione.
 La carenza idrica nelle case ad Agnone purtroppo e' storica nonostante la presenza di numerose sorgenti, della neve in inverno e delle piogge abbondanti. Chi ha vissuto ad Agnone negli anni ‘50-’60-'70 e oltre, ben ricorda che l'acqua corrente intorno all'ora di pranzo veniva interrotta e nelle case era tutto un gran trafficare di secchi, conche e bacinelle.
 Agnone ha vissuto il privilegio, perchè appare come un privilegio non un diritto in questa regione  avere l'acqua corrente nelle case, solo negli anni della giunta Carosella che attraverso  un sistema di controllo digitale sulle perdite dell'acquedotto è riuscita a garantire l'acqua nelle case h24 per oltre quattro anni.
 
Oggi l'ennesima nota del comune di Agnone che informa la cittadinanza del perdurare delle restrizioni idriche  attribuendone la causa alla siccità.  Certo i cambiamenti climatici, la siccità, influiscono su un bene prezioso come l'acqua, ma non si spiega come questo fenomeno e' evidente principalmente nelle regioni del Sud Italia dove le reti idriche risalgono agli anni '50, come quella molisana.
 
 La carenza d'acqua in Molise e in particolare in Alto Molise, territorio ricco di acqua, e' attribuibile ad una serie di concause.Molta dell'acqua prelevata in regione finisce nelle regioni vicine e non ultimo viene gestita con un sistema che  “fa acqua” da tutte le parti a cominciare dalla rete distributiva dei singoli comuni  che perde oltre il 40% di acqua 
Inoltre  l'assenza di un servizio idrico integrato vero  affida la gestione dell'acqua  ai singoli comuni che vuoi per la scarsità delle risorse che per la malagestione, continuano a mettere  toppe, passando da una emergenza ad altra, una pratica  che produce interruzioni  continue  sulla fornitura dell'acqua nelle case.
 
Di seguito la nota del comune:
 
 
Ci scusiamo per il perdurare della carenza idrica nel nostro Comune. Gli orari di apertura e chiusura sono: notturna 22.30 - 6,00; pomeriggio 14,30 - 18,00.
Nonostante le chiusure, purtroppo gli afflussi al serbatoio sono molto bassi a causa del lungo periodo di siccità che sta interessando tutta Italia. Le sorgenti da cui ci approvvigioniamo sono al minimo storico di emissione. Causa il bassissimo livello che si raggiunge nel serbatoio, in alcune zone del paese la pressione che si genera non consente di raggiungere i serbatoi di accumulo posti nei sottotetti.
Questo stato di emergenza, se le condizioni metereologiche dovessero continuare ad essere tali, perdurerà.
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