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Cinema Agnone: Di Pasquo, non abbiamo rinunciato alla programmazione 2023

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Fa molto discutere  in una piccola comunità come Agnone una eventuale interruzione della programmazione dei film.  Il cinema ad Agnone ha una lunga storia, intere generazioni non mancavano ad una  sola programmazione. Andare al cinema il sabato e la  domenica pomeriggio e sera era un rito che aggregava giovani, bambini e famiglie. Ma questo accadeva dappertutto non solo ad Agnone. Le sale erano gremite di gente che trascorrevano il loro tempo non solo in sala ma anche nei foyer, i cinema soprattutto nei piccoli centri, erano delle sale sociali e circoli culturali.

 Spesso tutto il paese era presente  e dal lunedi al venerdi, in attesa della programmazione successiva, le piazze , i locali erano animati da discussioni vertenti il film visto al cinematografo il sabato precedente.  C'era chi amava accomodarsi in  platea e chi in galleria dove il prezzo era leggermente maggiorato rispetto alla platea. La scelta del posto al cinema, costituiva da se una divisione  in classi sociali, la piccola borghesia preferiva la galleria e gli artigiani, gli operai, la platea. C' e' un  bellissimo film di Giuseppe Tornatore" Nuovo Cinema Paradiso" che  è testimone di una epoca e dal film si respira attraverso i suoi personaggi, i colori,  l'atmosfera  delle sale cinematografiche  ma soprattutto quello che accadeva tra il pubblico. Bei tempi!

Con l'avvento della televisione, il boom economico intorno agli anni "60, ogni famiglia si dotò di un televisore e non solo anche  di altri elettrodomestici Il cinema lentamente ha perso il suo charme e soprattutto spettatori

Oggi in ogni sala c'e' una profonda crisi.  Le monosale sono andate man mano scomparendo a favore della multisale e il cinema negli ultimi anni sta subendo una crisi epocale.  I dati sono abbastanza brutali: gli incassi del cinema e pure le presenze hanno avuto una flessione nel 2021 rispetto agli ultimi anni pre- pandemici: si è perso oltre il 70%,

Si era pensato che in fin dei conti dipendesse soprattutto della pandemia, che una volta andata via l'emergenza legata a Covid-19, le persone sarebbero tornate ad affollare le sale cinematografiche.  Ma cosi non e' stato. Benché la situazione italiana sia di gran lunga peggiore rispetto a tante altre, a livello globale però la tendenza rimane immutata: i cinema incassano sempre meno, o meglio incassano solamente con alcuni tipi di film. 

Registi e star del cinema che fino a pochi anni fa erano abituati a raccogliere milioni, devono accontentarsi il più delle volte del plauso della critica.  Le motivazioni sono molteplici ma il pubblico adulto e' cambiato nei gusti, cio' che piaceva oramai non attrae piu' compresi i grandi registi e le grandi star, il pubblico è disorientato dal tanto prodotto, dall'offerta ridondante delle piattaforme, e soprattutto  sembra impigrito, monocorde, si preferisce giocare con gli smarphone seduti  in poltrona nelle proprie case.

Di questa crisi mondiale del cinema, non certo il gioiellino agnonese poteva uscirne indenne. Il presidente dell' Associazione del teatro Italo Argentino, Enzo Cristanziano di Pasquo , in più di una intervista ha elencato i  numerosi problemi del cinema agnonese, questioni  legate ai costi gestionali, a problemi tecnici e non ultimo alle regole stringenti che impone il mercato cinematografico  in relazione alla tipologia di pellicole da acquistare, al numero delle programmazioni che vincolano le proiezioni ad almeno tre giornni settimanali e non ultimo il numero delle persone in sala che si e' ridotto notevolmente.

 Ma il presidente Di Pasquo che da quasi 20 anni gestisce l'associazione ed essendo egli stesso un grosso amatore del cinema, non rinuncia a lasciare aperto uno spiraglio per la ripresa della  programmazione cinematografica del 2023. "Se riusciamo a risolvere alcuni dei problemi legati alla programmazione, affermava,  e magari riducendo alla sola giornata di domenica la proiezione,  acquistando un certo tipo di film, probabilmente il cinema riprendera' il suo posto che ha sempre avuto nella comunità agnonese. Discorso ben diverso , continuava, e' per le rappresentazioni teatrali e i concerti  per i quali e' previsto un calendario ricco di eventi  di concerto con l'associazione Molise Cultura"
 

 

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