Nella giornata di ieri, il consigliere regionale Andrea Greco M5S, affida ai social il suo pacco bomba: “ Metterò a disposizione il mio nome per guidare una coalizione che riporti normalità , legalità e cura per la cosa pubblica nel nostro amato Molise"
Eravamo rimasti alle sue ultime dichiarazioni, dove affermava di farsi da parte, per facilitare l'interlocuzione tra i vari soggetti politici, se il suo nome potesse in qualsiasi modo rappresentare uno ostacolo ad un accordo nel campo progressista.
Ma nella sua analisi afferma che visto e considerato che a distanza di qualche mese dal suo" farsi da parte" e a soli 40 giorni dalla presentazione delle liste e a 60 dalle elezioni, lo stallo politico e decisionale permane, anzi i veti e controveti aumentano, non era lui il vero ostacolo, bensì i problemi vanno ricercati altrove. . E pertanto butta sul tavolo il suo poker d'assi ,che dovrebbe servire a riaprire un dialogo tra tutti per uscire da un melmoso stallo che potrebbe condurre dritti dritti, ad un tavolo romano dove le decisioni verranno prese da Conte e Schlein , probabilmente a favore di un papa straniero di cui si vocifera il nome da tempo, la scelta potrebbe ricadere sul giornalista di origini molisane, Domenico Iannacone. Insomma se non si è capaci di operare delle scelte in Molise, saranno altri a farlo e questo probabilmente varrà anche per il centrodestra, viste le spaccature interne
Alla luce dei fatti l'analisi di Greco non fa una piega e la sua autocandidatura e' del tutto legittima. Adesso sarà interessante osservare gli sviluppi della situazione, come i diversi attori in campo al tavolo della trattativa, reagiranno alla sua netta presa di posizione. Greco a suo favore ha l'esperienza ormai decennale in via Genova, è giovane e a onor del vero ha svolto in cinque anni il suo ruolo di grande oppositore del governo Toma, denunciando puntualmente le storture di un centrodestra diviso, litigioso, fatto di continui sgambetti, che hanno impedito una gestione virtuosa della regione Molise.

Altrettanto interessante sarà comprendere come reagirà il Partito Democratico a questa candidatura di Greco, quanto I big molisani del PD, Fanelli e Facciolla, hanno intenzione di farsi da parte magari a favore di una altrettanto candidatura giovane, capace, donna, per esempio Caterina Cerroni, la giovane segretaria nazionale dei giovani Dem, gia candidata alle elezioni europee e politiche dove in entrambe le competizioni politiche ha sfiorato la elezione. Il ticket Cerroni-Greco agnonese darebbe visibilità e attenzione alle aree interne di cui tanto si parla, ma poco si fa e potrebbe rappresentare una speranza per i giovani che invece cercano vie di fuga da una regione dove non nascono bambini e i pochi giovani abbandonano la loro terra