Oggi ultimo weekend di vacanza estiva per milioni di persone, domani domenica 27 Agosto, giornata da bollino rosso per il traffico. Naturalmente tutti rientrano nelle loro residenze ed occupazioni, anche gli enti, le istituzioni a breve riprenderanno la piena attività .
Anche i cittadini stanno riscaldando i motori per riprendere il dibattito sospeso per la pausa estiva, su tematiche di grande interesse pubblico come la sanità e la viabilità - Si è molto discusso durante la campagna elettorale 2023, per il rinnovo del consiglio della regione MOLISE, della riapertura del viadotto Longo-Sente, il famoso ponte, tra i piu' alti di Europa, collega le due regioni, Abruzzo e il Molise. Chiuso nel 2018, tutt'ora interdetto al traffico. Grande clamore ha suscitato l'arrivo a giugno. in campagna elettorale del Ministro delle infrastrutture e vice premier, Matteo Salvini, che in un incontro proprio sul Sente ha promesso la riapertura nel 2024.
Anche il presidente della provincia di Isernia Alfredo Ricci, il consigliere provinciale Vincenzo Scarano, il consigliere provinciale Franco Marcovecchio, protagonisti a Roma al MIT, di una riunione con la dirigenza Anas e i vertici del ministero, hanno avuto in quella sede, garanzie di un parziale rifacimento riguardante i piloni principali del ponte, tali da garantire una riapertura parziale, nello specifico, ai mezzi leggeri. In quella riunione e' stato garantito anche il finanziamento a supporto del progetto, di 16 milioni di euro per la riapertura parziale, dei quali 7 milioni gia' accantonati e finalizzati alla messa a punto del viadotto.
Abbiamo appreso che il Comitato Civico, Castiglione Messer Marino, a cui aderiscono cittadini abruzzesi e molisani, a nome del Presidente Pompeo Petrella ha da pochi giorni sollecitato un incontro con il presidente della provincia Alfredo Ricci per essere informati su eventuali aggiornamenti riguardanti i lavori da effettuarsi sul Ponte Sente. Abbiamo avuto conferma da Gianni Iacapraro che altrettanto e' stato fatto da lui stesso in qualità di primo firmatario, percio' portavoce di 700 persone che aderirono ad una petizione per la riapertura del Sente, nel 2018. Insomma i cittadini, i comitati, la società civile esercita controllo e pressioni sulle istituzioni per una veloce risoluzione del problema.
Quello che appare strano che per la risoluzione di problemi invece di unire le forze in campo, visto lo spopolamento in atto in entrambi i territori interessati alla riapertura, si preferisce andare divisi e si chiedono al Presidente Ricci, riunioni separate e non congiunte. Purtroppo nei paesi spesso la fanno da padrone piccole competizioni con risvolti personalistici, senza senso e si pongono questioni di legittimità di ruoli, chi puo' fare cosa.
Iacapraro che rivendica il ruolo di portavoce di una petizione firmata da 700 persone, ha lo stesso diritto giuridico riconosciuto ad un comitato civico per chiedere un incontro su tali questioni di interesse pubblico? Sarebbe comunque auspicabile l'unità delle forze in campo, dividersi su questioni che riguardano tanti cittadini non significa voler bene a quei cittadini