Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

LAVORO: 12 MILA POSTI A RISCHIO NELLA VALLE DEL SANGRO

redazione
Condividi su:

LAVORO: SINDACATI, 12 MILA POSTI A RISCHIO NELLA VALLE DEL SANGRO =
(AGI) - Casoli (Chieti), 23 gen. - Nella valle del Sangro
12.000 posti di lavoro a rischio. Lo affermano, in una nota
congiunta, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Flp e Findici. "La situazione
di precarieta' e di difficolta' e le disfunzioni che si
evidenziano nel Consorzio per lo Sviluppo industriale del
Sangro, causate soprattutto dalla Legge Regionale di
costituzione dell'ARAP ( Agenzia Regionale Attivita'
Produttive) - dicono i sindacati - hanno di fatto bloccato
qualsiasi tipo di investimento teso alla manutenzione e al
miglioramento degli impianti ed infrastrutture gestiti dal
Consorzio industriale. Il protrarsi di questa situazione di
stallo oggi puo' comportare , nel giro di poche settimane , il
blocco dell'erogazione dei servizi alle aziende del territorio
che rischiano di non ricevere quei servizi essenziali ,
servizio idrico potabile , industriale , raccordo ferroviario ,
depurazione delle acque , trattamento delle acque , pubblica
illuminazione , con gravissime ripercussioni sull'apparato
produttivo di una delle aree a maggiore concentrazione
industriale della nostra Regione. Chiediamo all'Assessore allo
Sviluppo Economico e a tutte le forze politiche regionali di
rimuovere urgentemente tutti gli ostacoli, che ad oggi anche
per effetto della Legge regionale del 2009 inibiscono le
attivita' del Consorzio , creando forti disfunzioni ai servizi
erogati alle aziende, con gravi ripercussioni economiche ed
ambientali. Non possiamo consentire - rilevano i sindacati -
che il protrarsi di questa situazione di incertezza peggiori
ulteriormente l'efficienza e l'efficacia dei servizi erogati
alle aziende, compromettendo il tessuto produttivo gia'
duramente provato dalla crisi strutturale che ha colpito la
Regione Abruzzo e tornare ai tempi bui della valle della morte
degli anni 70". (AGI)
Red/Ett

Condividi su:

Seguici su Facebook