Le cucine dell'ospedale vengono chiuse solo temporaneamente dichiarano il sindaco di Agnone, Saia e il vertice Asrem. La motivazione dell'interruzione delle cucine del Caracciolo, e' stata quella di un provvedimento urgente e temporaneo, dovuto ai pensionamenti degli addetti alle cucine.
A quanto risulta ogni Asrem e' provvista di una pianta organica e norma vuole che le caselle relative alle diverse qualifiche che si svuotano per svariati motivi, non ultimi i pensionamenti, vengano riempite con personale nuovo assunto e la procedura va fatta in tempi utili. I lavoratori andati in quiescenza hanno presentato la richiesta molti mesi prima quindi non e' giustificabile questa chiusura. Senza considerare che con la spesa lievitata per appaltare si potevano assumere due giovani cuochi. Inoltre nelle loro dichiarazioni si cita la temporaneità della decisione, circostanziata a soli quattro mesi, ma in Italia spesso succede che in un attimo si slitta verso situazioni dalle quali risulta difficile tornare indietro.
Analoga situazione si è verificata con il pediatra, tutti, cittadini e istituzioni, erano a conoscenza dell'imminente pensionamento del professionista, ma gli appelli della popolazione sono caduti nel vuoto., ma vista vista la carenza di specialisti forse il ritardo nella sostituzione può trovare valide giustificazioni, ma assumere due cuochi sarebbe stato molto semplice ed economico, Probabilmente avrebbero risposto in tanti ad un eventuale concorso, creando cosi' nuova occupazione per i giovani degli istituti alberghieri e questo avrebbe sicuramente fatto sperare ad una tenuta complessiva dell'ospedale. Ma la sanità pubblica, non solo nel Molise, tende ad esternalizzare tutti i servizi, che incrementa il fenomeno del precariato ed il rischio che le prestazioni vengano affidate a soggetti non sempre in possesso delle necessarie competenze, ai danni dei cittadini