AIRC arriva nelle classi per rendere il cancro sempre più curabile: nasce così il progetto “AIRC nelle scuole”. A partire dal 2010 proponiamo diverse attività rivolte all’ultimo triennio della scuola secondaria superiore che vanno a integrare quanto AIRC svolge da anni con le scuole elementari.
La scuola è un luogo privilegiato dove costruire la consapevolezza che per battere il cancro serve l’aiuto di tutti, grazie all’apporto fondamentale dei ragazzi e della loro grande energia.
Scopo del progetto “AIRC nelle scuole” è quindi avvicinare i ragazzi alla scienza e al mondo della ricerca sul cancro, attraverso attività mirate e specifiche strategie di comunicazione adatte a un pubblico giovane, ma allo stesso tempo disponibile a partecipare attivamente.
Tutti i materiali realizzati nell’ambito del progetto sono di volta in volta disponibili online su questo sito, un luogo virtuale pensato per gli studenti e per gli insegnanti ai quali viene proposto un approccio interdisciplinare alla ricerca sul cancro.
Nella sezione dedicata agli Incontri con la Ricerca è possibile candidare la propria scuola a ospitare un ricercatore AIRC, che incontri gli studenti dell'ultimo triennio delle scuole secondarie e racconti loro la propria esperienza professionale e di vita.
Sempre in queste pagine si può scaricare un kit didattico con materiali che spiegano le nuove frontiere della ricerca per gli insegnanti di scienze; si offrono schede e approfondimenti per trattare il tema con un approccio giornalistico, con un occhio alla storia e a temi quali l’impegno civico, per gli insegnanti di italiano; anche gli insegnanti di inglese trovano materiali ed esercitazioni in lingua.
E per gli studenti? Il concorso “Una metafora per la ricerca”, per raccontare in modo originale la ricerca sul cancro, e il gioco di ruolo all’insegna della creatività e del dibattito.
Tra i partecipanti anche MARTINA MANCINI dell'ISTITUTO TECNICO ENRICO MATTEI DI VASTO
Per sostenere Martina basta andare sul link
http://scuola.airc.it/concorso_vota.asp?tipo=2
e votare l'opera che la studentessa ha realizzato