Circa 120 trattori, provenienti da tutto il Molise, hanno invaso le strade di Termoli, cittadina costiera in provincia di Campobasso. "L'obiettivo della nostra rivolta è quello di farci sentire e farci ascoltare, perché la politica comunitaria ma anche le scelte del governo Meloni ci penalizzano e ammazzano il nostro futuro: dai cost ridicoli pagati al produttore alla svendita dei terreni che ci vogliono fare abbandonare, all'Irpef sulla terra. E' inevitabile creare disagio ed è anzi quello che intendiamo fare per farci sentire", ha detto Ivano zara, coordinatore del MAM, Movimento Agricolo Molisano. Il comparto agricolo della regione dunque segue la scia di proteste avviate in Germania e Francia e diffuse nel territorio nazionale. Il corteo autorizzato è diretto al porto dove gli agricoltori sono attesi da referenti del mondo della pesca che hanno espresso la loro solidarietà .