In Italia su ottomila Comuni, ben cinquemila e più sono o hanno borghi quasi
completamente spopolati o addirittura fantasmi. Adesso rappresentano il 63%
dell’intero territorio nazionale, ma sono purtroppo destinati ad aumentare.
Così come in Europa, poiché siamo più o meno ai medesimi livelli di aumento
percentuale con altri 15mila borghi, comunità e persino cittadine e città d’arte
candidate a diventare “fantasma” nel giro di pochi decenni.
Fino a questo momento tale notevole, generalizzato e dannoso fenomeno è
stato affrontato con pochi ed inefficaci palliativi e nessuno pare che intenda
combattere veramente e strutturalmente tutta questa enorme desertificazione
anche rurale. Infatti, montagne e campagne lasciate nell’abbandono favoriscono
i disastri orografici ed alluvionali. Con le spese affrontate per risarcimento danni
si sarebbe potuto e si potrebbe ancora fare una più efficace manutenzione, dando
lavoro e facendo rimanere più abitanti a presidio del territorio.
L’Università delle Generazioni accoglie con vero piacere il fatto che l’Italia e
l’Europa (con la collaborazione di altri Paesi vicini interessati) si interessino
dell’Africa con il cosiddetto “Piano Mattei”. Tuttavia, abbiano un’Italia e una
Europa rurale e periferica, montana e isolana che si sta degradando sempre più e
persino sgretolando irrimediabilmente. Non meritano forse questa Italia e questa
Europa un vero e proprio similare “Piano Mattei” per salvare tutto un enorme
territorio altrimenti condannato a una desertificazione totale e nociva per tutti?...
I piccoli Comuni muoiono mentre le città e le megalopoli scoppiano e diventano
sempre più ingovernabili e alienanti giungle. C’è assoluto bisogno di un riequilibrio
territoriale, umanistico ed etico urgente quanto efficace … un “Piano Mattei” per
salvare la culla della nostra civiltà, le nostre radici e l’irrinunciabile identità.