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Cgil: In Molise nel 2023 calano gli infortuni ma non i morti sul lavoro.

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Nel corso del 2023, la regione Molise ha registrato un calo significativo degli infortuni sul lavoro, passando da 2.411 nel 2022 a 1.766 nel 2023. Tuttavia, nonostante questo miglioramento, la triste costante dei decessi sul luogo di lavoro persiste, con 5 vittime, lo stesso numero dell'anno precedente.

I dati evidenziano che gli incidenti fatali coinvolgono esclusivamente lavoratori maschi di nazionalità italiana, distribuiti tra le province di Campobasso e Isernia nei settori dell'industria, delle costruzioni e dell'agricoltura.

Nonostante la diminuzione complessiva degli infortuni, si segnala un calo del 27% nelle denunce di incidenti registrati dall'INAIL rispetto al 2022, con una diminuzione di 640 casi nella provincia di Campobasso e 285 nella provincia di Isernia.

Agricultura, edilizia e assistenza sanitaria residenziale ed ospedaliera sono i settori in cui si concentrano maggiormente le denunce di infortuni. Un dato preoccupante che coinvolge sia lavoratrici che lavoratori, con incidenti che si verificano sia durante l'attività lavorativa (1.578 casi) che nel tragitto casa-lavoro (188 casi).

I dati mettono in evidenza la vulnerabilità del territorio molisano, sottolineando la necessità di investimenti in innovazione tecnologica, in particolare per migliorare la sicurezza sul lavoro. La carenza di ispettori e risorse negli enti ispettivi, unita alla fragilità storica di settori come l'agricoltura e l'edilizia, richiedono un'azione decisa e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni locali e nazionali.

Il Segretario CGIL Abruzzo Molise, Francesco Spina, e il Coordinatore Regionale INCA CGIL Abruzzo Molise, Mirco D'Ignazio, evidenziano la necessità di una inversione di tendenza, puntando su un lavoro sicuro, stabile e garantito per contrastare la triste realtà delle vittime che sacrificano la propria vita per portare a casa uno stipendio.

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