"La libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare" (Piero Calamandrei)
Oggi, a Capracotta, le colline e i boschi risuonano di commemorazioni e riflessioni mentre la comunità celebra la Festa della Liberazione. “È un giorno carico di significato” afferma il sindaco di Capracotta, Candido Paglione e prosegue:

“Lo abbiamo fatto recandoci a deporre un fiore “Sotto il Monte”, nel luogo dove il 4 novembre del 1943 Rodolfo e Gasperino Fiadino furono fucilati dalle truppe tedesche per rappresaglia. E’stato bello ascoltare dalla voce del sindaco dei ragazzi parole piene di significato sull’importanza del 25 Aprile e sul valore della libertà riconquistata da noi italiani dopo la liberazione dalla dittatura nazi-fascista. Il dovere della memoria riguarda tutti, non soltanto i giovani, perché la libertà non è conquistata per sempre ed è più fragile di quanto si immagini. Per questo, la manifestazione di oggi serve a ricordarci che la Resistenza va praticata ogni giorno, soprattutto in questi tempi in cui cominciano a riemergere pratiche antidemocratiche che credevamo sepolte per sempre.”