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Operai molisani pendolari Val di Sangro senza bus: ripristinare diritto alla mobilità e trasporto pubblico

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 Continuano a persistere i disagi per i lavoratori che prestano servizio nelle fabbriche in Val di Sangro costretti dal 20 aprile ad arrangiarsi con i propri mezzi per raggiungere il posto di lavoro.

 La Cgil sollecita il Presidente Roberti e l’Assessore Di Lucente a trovare di concerto con le Istituzioni abruzzesi le soluzioni idonee per ripristinare nella legalità e al più presto il servizio pubblico La vicenda è nota a tutti e ha assunto gli onori della cronaca circa tre settimane fa allorché nel nucleo industriale Val di Sangro e, nello specifico in di alcune aziende limitrofe allo stabilimento Stellantis di Atessa quali ad esempio Fca (ex plastic), Isringhausen, Trigano van, MA2 (ex ingegneria Italia), MA1, Hydro building systems e Honda Italia, non è stato più assicurato il servizio di trasporto degli operai pendolari provenienti dalla Regione Molise. 

Il tutto è imputabile alle irregolarità in cui versano le fermate e le aree di sosta adibite ai mezzi pubblici le quali, seppur formalmente autorizzate dalla Regione Abruzzo, risultano tuttavia sprovviste di pensiline, di segnaletica orizzontale, di illuminazione e più in generale di quanto espressamente previsto dal Codice della strada. Al fine di ripristinare il diritto alla mobilità del pendolarismo operaio e, contestualmente, la massima sicurezza dei viaggiatori e dello stesso personale adibito alla guida dei mezzi di trasporto pubblico, la Cgil si è rivolta nei giorni scorsi alle Istituzioni abruzzesi ricevendo specifiche garanzie di interessamento e di intervento da parte dell’Arap (Azienda Regionale Attività Produttive) e che da quanto ci risulta avrebbe già provveduto ad effettuare i necessari sopralluoghi e a deliberare i conseguenti lavori per la messa in sicurezza delle fermate. 

Ciò nonostante e non essendo ancora nota l’esatta tempistica rispetto a tali interventi, la Cgil ha ritenuto di coinvolgere direttamente anche le Istituzioni molisane a cominciare dal Presidente Roberti (che ha la delega ai trasporti) e all’Assessore alle attività produttive Di Lucente. Riteniamo infatti che rispetto a questo increscioso disagio che peraltro i soli operai pendolari molisani stanno subendo nel recarsi a lavorare in un’altra regione, le Istituzioni non possano e non debbano voltarsi dall’altra parte, immaginando che non vi siano competenze e responsabilità a loro imputabili. Nella nota trasmessa ai due interlocutori istituzionali (di cui si allega copia) la Cgil Abruzzo Molise unitamente alla Camera del Lavoro del Molise, ha avanzato una richiesta formale di incontro affinché si conoscano le risoluzioni che si intendono adottare in attesa degli interventi di messa in sicurezza assegnati alle imprese appaltatrici e al fine di non precludere al pendolarismo operaio molisano il diritto costituzionale alla mobilità. 

Campobasso, 9 maggio 

 

Campobasso, 7 maggio 2024 

Oggetto: Diritto alla mobilità pendolarismo operaio molisano - Richiesta incontro urgente 

Gentile Presidente, Gentile Assessore 

Lo scorso 19 aprile la Cgil Abruzzo Molise, con una nota indirizzata alle Istituzioni regionali di Abruzzo e Molise, ha sollecitato la messa in sicurezza delle fermate presenti nel nucleo industriale Val di Sangro, adibite alle operazioni di salita e discesa degli operai che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico per recarsi al lavoro e che prestano servizio in aziende limitrofe allo stabilimento Stellantis quali a titolo esemplificativo e non esaustivo Fca (ex plastic), Isringhausen, Trigano van, MA2 (ex ingegneria Italia), MA1, Hydro building systems e Honda Italia. 

Dette fermate infatti, seppur regolarmente autorizzate dalla Regione Abruzzo, sono risultate tuttavia non idonee in termini di sicurezza al punto da indurre il Dipartimento regionale Infrastrutture e trasporti a formalizzare in data 22 aprile 2024 una richiesta di sopralluogo dei tecnici dell’Arap (Azienda Regionale Attività Produttive) al fine di valutare gli interventi da realizzare per rendere queste stesse strutture compatibili con quanto espressamente previsto dal Codice della strada. Prendendo favorevolmente atto della disponibilità manifestata dalla Regione Abruzzo e della quale sono state messe a conoscenza anche le Istituzioni Molisane a partire dal Presidente della Regione che ha la delega ai trasporti, la Cgil Abruzzo Molise unitamente alla Camera del Lavoro del Molise ritiene tuttavia che, in attesa degli interventi di messa in sicurezza che l’Arap si appresta formalmente ad assegnare alle imprese appaltatrici, non debba essere precluso al pendolarismo operaio molisano il diritto costituzionale alla mobilità.

 Si chiede pertanto che al pari degli operai pendolari provenienti dall’Abruzzo, si individuino soluzioni temporanee che nel garantire ugualmente la massima sicurezza dei viaggiatori e dello stesso personale adibito alla guida dei mezzi di trasporto pubblico, assicurino il servizio pubblico per i lavoratori che operano nel nucleo industriale Val di Sangro.

 Per tutto quanto sopra si chiede altresì un incontro urgente con le Istituzioni in indirizzo.

 Distinti saluti Segreteria Camera del Lavoro Molise Segreteria Regionale CGIL Abruzzo Molise (Paolo De Socio) (Carmine Ranieri)

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