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Crisi: dal Pigneto ai Parioli, il caciocavallo di Agnone nei panini gourmet

Da piazza Navona al Pigneto, da Monti ai Parioli rosette e tramezzini farciti, a prezzi economici stanno conquistando anche i palati più esigenti

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ROMA. Un tempo relegati nel pranzo al sacco, i panini o meglio rosette, pagnottelle e tramezzini, non hanno nulla da invidiare oggi a un piatto ben cucinato. Hanno conquistato i palati esigenti e complice la crisi stanno sostituendo alla grande un pranzo o una cena. Come le "pagnottelle" della Santeria, locale al Pigneto già diventato un cult a un mese dall'apertura con il Donna Concetta, un panino vegetariano a base di scarola, pomodori secchi e caciocavallo di Agnone o La Traviata, porchetta e maionese al coriandolo. Pane morbido e ingredienti alla veneta invece arrivano nei gustosi tramezzini al nuovo Tra... mezzo, aperto da pochi giorni a pochi passi da piazza Navona: il toast fumè è con prosciutto cotto alla brace e maionese home made, ma c'è anche il tramezzino vegetariano e quello al baccalà mantecato, appena 1,80 euro ciascuno, da gustare seduti sugli alti sgabelli in un locale con cenni design tra legno chiaro e verde.

Zia Rosetta: recita così l'insegna del nuovo locale a Monti e il nome fa intuire che si parla di panini, anche in versione mini, o meglio minirosette da farcire come si vuole. Ma lo spuntino o la cena veloce può essere anche regionale ed ecco allora in viale Parioli i "panzerottoni" delle Sicilianedde, tutto made in Trinacria, arancini compresi, mentre da Sapori di Gaeta vicino alla stazione Trastevere, c'è la tiella originale, la saporita focaccia dal morbido impasto e dal saporito ripieno con scarola o polipetti. Gastronomia pret a' manger anche al Panificio Bonci, zona
mercato Trionfale: si può ordinare un panino con hamburger preparato al momento, cedere a un calzone con cicoria e salsiccia o a un trancio di focaccia al grano saraceno con prosciutto di Bassiano, roba da intenditori. Le sfizioserie sono "viceversa" al nuovo Vice di via Fabio Massimo: i tramezzini sono dolci con cioccolato fondente e arancia, le brioche sono salate con amatriciana o salsiccia e funghi porcini e riempiono come un piatto di pasta.

Il cibo si porta via da Move Food all'Eur con panini succulenti, così come al nuovo Otbred che inaugura venerdì al grido di "pagnottelle per tutti" in viale Beethoven. Atmosfere vintage e vecchie insegne pubblicitarie regnano da Conter tra piazza san Giovanni e via Merulana: pagnottelle anche qui ma farina di kamut e semi di sesamo, riempite con sughi all'amatriciana o all'arrabbiata. Lo stomaco gode anche con lo street food e i panini all'ora di pranzo del Porto Fluviale, serviti nel cosiddetto "ring" accessibile dalla strada o dall'interno del locale e il panino con pastrami di lingua, giardiniera, ciauscolo e salsa senapata è un matrimonio di sapori perfetti da Romeo in via Silla. Da provare panini e crostini anche da Banco Vino in via Borsieri, le baguette alla Baguetteria del Fico in via della Fossa, nonché i kasher di Fonzie al ghetto in via Santa Maria del Pianto. Hanno i nomi delle regioni i panini come il "Piemonte" farcito con taleggio, speck, radicchio e crema di zucca all'amaretto, nel nuovo Italia di Gusto in via dell'Orso, il primo di una serie di locali in franchising.

* tratto da Repubblica.it 

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