Recentemente, numerose città italiane stanno affrontando la chiusura di diverse filiali bancarie, un fenomeno che sta colpendo in particolare le aree rurali e montane. Le banche, nel contesto della digitalizzazione e del ridimensionamento delle loro strutture, stanno chiudendo filiali ritenute poco redditizie, spesso lasciando intere comunità senza un punto di riferimento finanziario fisico. Questa situazione ha generato proteste tra i cittadini, preoccupati per l'accesso limitato ai servizi bancari, soprattutto per la popolazione più anziana o per chi non ha dimestichezza con le tecnologie digitali.
La chiusura delle banche rappresenta un atto politico, che risponde a logiche finanziarie lontane dalle esigenze delle comunità locali. È un problema istituzionale che, se non affrontato, rischia di aggravare la disuguaglianza territoriale e di alimentare un crescente senso di abbandono tra i cittadini di queste aree , non si tratta solo di difendere degli sportelli bancari, ma di proteggere l'integrità economica e sociale delle aree interne e rurali del Paese.
Anche ad Agnone, comune montano del Molise, sta accadendo una cosa simile: la chiusura della filiale Bper ha mobilitato i cittadini, che si sono organizzati per una raccolta firme contro la decisione della banca. La comunità locale si sta battendo per mantenere un servizio considerato essenziale, specialmente in una zona già penalizzata dalla carenza di infrastrutture e servizi.
E' possibile aderire all'iniziativa firmando su Change Org al seguente link: https://www.change.org/p/mantenere-la-filiale-della-banca-bper-operativa-ad-agnone?recruiter=1351978270&recruited_by_id=66fad610-7989-11ef-b4af-45d9149cf6f1&utm_source=share_petition&utm_campaign=share_for_starters_page&utm_medium=whatsapp