LARINO.Coldiretti e ‘Campagna Amica Molise’ protagonisti alla Fiera d’Ottobre, in corso di svolgimento a Larino.
L’importante kermesse che chiuderà i battenti domenica 13 ottobre, ha visto nella giornata inaugurale di ieri anche la presenza, fra gli altri, della sottosegretaria al Mimit, Fausta Bergamotto, della deputata Elisabetta Lancellotta e del senatore Costanzo Della Porta, oltre che del presidente della Regione, Francesco Roberti, vari rappresentanti della giunta regionale, delle istituzioni e delle forze dell’ordine. A fare gli onori di casa il sindaco di Larino e presidente della Provincia di Campobasso, Giuseppe Puchetti e l’assessora alle Attività produttive del Comune di Larino, Angela Vitiello.
Fra i circa 100 espositori presenti alla fiera grande successo sta avendo il mercato di Campagna Amica, allestito nel cuore dell’area espositiva e composto dalle aziende molisane aderenti alla Fondazione, con tanto di street-food contadino. All’interno dell’area è possibile trovare il meglio del Made in Molise agroalimentare, con prodotti che spaziano dall’ortofrutta alle mandorle passando per i salumi e i formaggi, fino al miele e i prodotti da forno; non mancano olio e vino, tutto rigorosamente a km zero. Oltre a ciò fra i banchi del mercato è possibile acquistare anche prodotti di agri-cosmesi a base di olio Evo, cera d’api, prodotti dell’alveare e lavanda.

“La nostra area espositiva – ha affermato il presidente di Coldiretti Molise, Claudio Papa – dimostra la vivacità e la forza di resilienza delle nostre aziende che, pur fra mille difficoltà, continuano a lavorare e produrre cibo sano e genuino per l’intera collettività. Proprio per questo – ha aggiunto – non dobbiamo e non possiamo dimenticare i tanti problemi che quotidianamente i nostri produttori affrontano: enorme aumento dei costi di produzione, emergenza cinghiali, gravi carenze infrastrutturali a cominciare dalla rete viaria, cambiamenti climatici, proliferare di parchi eolici o fotovoltaici che impiegano terreni fertili e coltivabili solo per citarne alcuni”.
“Parliamo di gravi criticità – gli ha fatto eco il direttore regionale Aniello Ascolese – che necessitano di soluzioni rapide e risolutive che solo la politica può dare. Se non si interverrà al più presto assisteremo alla fine del settore primario e di conseguenza anche all’abbandono dei territori, specie quelli delle aree interne e montane”.