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La Storia del Teatro Italo Argentino: Tra passato Splendido e nuove sfide

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La storia del Teatro Italo Argentino affonda le radici negli anni '20 del Novecento, quando fu edificato grazie ai contributi inviati dagli emigrati agnonesi in Argentina. Originariamente conosciuto come Cinema Splendore, questo teatro è diventato un simbolo della loro identità e un punto di riferimento per la cultura italiana all’estero.https://www.altomolise.net/archivi/documenti/2024/L/Largo-SantEmidio.docx

Ieri, con la riapertura del Teatro Italo Argentino, si è celebrato non solo un luogo di cultura, ma un simbolo di un legame profondo tra Agnone e la sua diaspora. Agli inizi degli anni ’90, su impulso del senatore Remo Sammartino, i locali del teatro furono ristrutturati con cura da Mario Baldini e Adriana Palmisano. Dopo un attento restauro, il teatro venne inaugurato nel 1994 con una rappresentazione di grande prestigio, che vide come protagonisti Paola Gassman e Ugo Pagliai.

Da quel momento, il palcoscenico del Teatro Italo Argentino ospitò attori e attrici di fama nazionale, tra cui Lando Buzzanca, Michele Placido, Anna Mazzamauro e molti altri. Questi artisti spesso trascorrevano settimane ad Agnone per le prove, instaurando un legame diretto con la comunità locale.

Il teatro ha conosciuto periodi di grande successo, raggiungendo l’apice della sua attività, ma ha anche affrontato sfide significative. La pandemia da Covid-19 ha provocato la chiusura di molte sale cinematografiche e teatri in Italia, mandando in crisi il settore culturale. Tuttavia, con la riapertura di ieri, c’è speranza per una nuova stagione di successi, che possa portare gioia e intrattenimento a tutta la popolazione: giovani, adulti, bambini e anziani.

Negli anni, il teatro si è distinto anche per il progetto Teatro-Scuola, che ha coinvolto istituti scolastici provenienti da tutta Italia, trasformando il teatro in un palcoscenico educativo e creativo.

Dal 2005, la gestione è passata all’Associazione “Amici del Teatro Italo Argentino”, che continua a portare avanti la tradizione di un luogo dedicato alla cultura e all'arte.

La riapertura segna un nuovo capitolo per questo spazio, un'opportunità per rinnovare l'impegno verso la comunità e celebrare la ricca storia di Agnone, unendo passato e futuro in un abbraccio artistico.

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