SCHIAVI DI ABRUZZO - «Basta, difendiamo il territorio dallo sciacallaggio di chi vuol lucrare con le nostre montagne»
Duro e diretto il consigliere comunale Giorgio Pinnella, che relativamente al punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Schiavi avente ad aggetto “Delibera G.M. n. 56 del 04/12/2012 - Mutamento definitivo di destinazione terreni”, ieri pomeriggio ha abbandonato l’aula per protesta, ma non prima di chiedere all’assemblea un atto di responsabilità contro il business dei signori del vento.
«Non avendo potuto accedere agli atti inerenti il progetto di impianto eolico in località Colle Campanaro, visto l’inspiegabile e grave diniego da parte dell’Ufficio tecnico comunale, - ha dichiarato il consigliere Pinnella - non posso né voglio prendere parte al dibattito e alla votazione su quello che considero un obbrobrio che devasta il territorio di Schiavi di Abruzzo, sia in termini paesaggistici che di dissesto ambientale».
La destinazione d’uso dei terreni cui si riferisce la delibera di giunta citata, infatti, è finalizzata alla realizzazione di un nuovo impianto eolico in località Colle Campanaro, lungo la provinciale che sovrasta frazione San Martino. «Per questi motivi - ha continuato il consigliere di opposizione - abbandono la seduta del Consiglio riservandomi ulteriori azioni in tutte le sedi a salvaguardia dell’ambiente e del territorio».
Prima di andare via l’esponente della minoranza ha aggiunto: «Ricordo inoltre ai componenti del Consiglio che lo stesso sindaco Piluso, in quest’aula, si è detto contrario all’installazione di nuovi impianti eolici sul territorio comunale, dunque l’amministrazione e i consiglieri dovrebbe rocomportarsi di conseguenza, negando il mutamento di destinazione d’uso dei terreni in località Colle Campanaro a tutela del nostro territorio e contro lo sciacallaggio di chi lucra con le nostre montagne».
Uscito Pinnella (vedi foto in basso, ndr), però, la maggioranza ha approvato il cambio di destinazione d’uso dei terreni. Gli altri due consiglieri di opposizione si sono astenuti.
