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Osare la speranza: Suor Rita racconta l’essere suora oggi

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Troppo spesso la prostituzione viene interpretata come una scelta di vita piuttosto che una forma di sfruttamento vero e proprio, un tipo di violenza che nella maggior parte dei casi si ripercuote sulle persone deboli e fragili della nostra società.
È questo in linea di massima il tema centrale del libro ‘Non più schiave’ di Rita Giaretta, suora Orsolina, che dopo aver vissuto a Vicenza si è trasferita a Caserta dove ha fondato Casa Rut, un centro di accoglienza per donne sfruttate che ormai è un punto di riferimento soprattutto se si pensa che quest’associazione è nata in un territorio dove la Camorra dilaga.
Trascorrono cinque anni, dal 2007, quando Rita Giaretta pubblica un nuovo libro, questa volta con Sergio Tanzarella.
In ‘Osare la speranza’ sono numerosi gli interrogativi ai quali Tanzarella e Giaretta cercano di dare risposta: quale futuro per la vita religiosa delle donne? Che senso ha essere suora in una terra sfigurata dalla Camorra e, soprattutto, da una mentalità camorrista (che sembra vanificare ogni sforzo, ndr)?
Interrogativi annosi che sembrano trovare difficile risposta e che sono alla base di questo tomo che verrà presentato sabato 9 marzo alle ore 16.00 presso i locali dell’Oratorio Giovanni Paolo II. L’Italia è davvero una terra ricca; in alcune regioni, tuttavia, riusciamo solo ad ascoltare tante voci nel deserto. La storia di suor Rita è la testimonianza di un progetto riuscito tra le avversità quindi è proprio il caso di andare ad ascoltarla.

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