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La riforma del gioco pubblico cambia anche i metodi di pagamento

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Tracciabilità, limiti al contante e localizzazione dei fondi al centro delle nuove regole sui pagamenti per il gioco d’azzardo in Italia. 

Novità importanti per il gambling italiano e, di riflesso, anche per i sistemi di pagamento. Il nuovo decreto in ambito gambling varato dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni pone al centro del dibattito e dell’attenzione anche un tema spesso trascurato ma cruciale come quello dell’utilizzo del denaro per quanto riguarda le attività di gioco d’azzardo. 

Tra le novità principali emerge la regolamentazione dei Pvr, ovvero i Punti Vendita Ricarica, e l’introduzione di limiti specifici per le ricariche. Ma vediamo più da vicino le diverse norme. Innanzitutto la riforma stabilisce l’istituzione di un albo per la registrazione degli esercizi abilitati a operare come Pvr, previo pagamento di una quota annua di 100 euro. Inoltre, le ricariche potranno essere effettuate tramite strumenti di pagamento tracciabili, sebbene sarà ammesso anche il contante, ma con un limite settimanale di 100 euro. 

L’obiettivo è quello di uniformare il più possibile il settore del gioco d’azzardo online e renderlo al passo con le normative degli altri ambiti economici. La sfida, però, è importante: i pagamenti digitali sono ormai una consuetudine per i consumatori e i loro numeri sono in crescita, applicarli al gambling, però, soprattutto quello digitale e sul web, richiede uno sforzo maggiore per quanto riguarda la sicurezza e la tracciabilità. Per questo l’esecutivo è al lavoro, in sinergia con associazioni di categoria ed esperti del settore. E i criteri per l’approvazione dei nuovi metodi di pagamento saranno definiti entro gennaio 2025. 

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si sta concentrando su due aspetti principali: tracciabilità e localizzazione del denaro. La tracciabilità non si limita alla registrazione dei movimenti, ma include la verifica che le operazioni siano effettuate esclusivamente dal titolare del conto mentre la localizzazione del denaro rappresenta poi un altro punto cruciale: non sarà sufficiente sapere il numero di conti associati a un utente ma occorrerà verificare che i fondi dichiarati siano realmente disponibili e non solo virtuali. “Per come è costruita la norma credo ci sia uno spazio interpretativo ulteriore – ha spiegato Marco Zechini, co-founder partner di Alma Led in occasione del convegno, a Roma, sulla riforma del gioco online e dei sistemi di pagamento Le norme non definiscono le categorie degli strumenti, e tutto questo avvicinerà molto i sistemi di pagamento dei concessionari e offrire nuove possibilità”. 

Obiettivi importanti per i quali saranno necessarie soluzioni normative, tecnologiche e produttive adeguate. In gioco c’è la trasparenza e la sicurezza di un intero settore. 

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