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Il Presidente ASSOMaB Cinocca "Il taglio alla dirigenza scolastica di Carovilli è un duro colpo per le aree interne, ma non ci spegneranno"

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Il Presidente del Consorzio ASSOMaB, Andrea Cinocca, interviene con una riflessione amara e determinata dopo la decisione che ha colpito la dirigenza scolastica di Carovilli, una scelta che coinvolge non solo la comunità carovillese, ma anche i territori altomolisani, da sempre impegnati nella difesa della propria identità culturale e sociale. In un momento di grande difficoltà, Cinocca esprime il dolore e la delusione per la riduzione dei servizi educativi, ma anche la ferma convinzione che questa decisione non riuscirà a spegnere lo spirito di resilienza delle aree interne. La sua dichiarazione è un atto di denuncia verso le scelte politiche che sembrano ignorare le specificità dei territori più fragili, ma è anche un messaggio di speranza e determinazione, che invita alla lotta per preservare la scuola come cuore pulsante della comunità.

La sua riflessione:

"Non ce l'abbiamo fatta, e questo è quanto di più doloroso possa subire una comunità come quella carovillese e dei territori altomolisani a noi vicini (ricadenti principalmente nel Consorzio ASSOMaB) che con noi hanno supportato e difeso la nostra dirigenza scolastica. Carovilli è sempre stata culla di una cultura umile e genuina, fondata sull'impegno e sulla dedizione allo studio, mai ereditata ma sempre conquistata. Non siamo territori storicamente ricchi, ma da sempre crocevia di popoli, tradizioni e culture che hanno alimentato curiosità e intelletto, basi fondamentali per costruire un tessuto culturale e sociale vivo e vitale. La Scuola, più di ogni altro luogo, è stata la nostra casa: il terreno in cui "coltivare" giovani uomini e donne dedite a migliorare ed arricchire non solo i nostri territori, ma l’intero Paese e il mondo.

 Tuttavia, questa dedizione alla comunità è mancata ieri, e nelle scorse settimane, da parte dei nostri decisori politici. Di fronte a un ennesimo taglio imposto alle aree interne, hanno accettato passivamente le fredde logiche numeriche del ministero e le indicazioni "tecniche" dell’ufficio scolastico regionale (i cui nomi scrivo volutamente in minuscolo per esprimere il mio attuale giudizio). "Tuteliamo le aree interne, difendiamo i territori più deboli, non abbandoniamo le comunità periferiche, lavoriamo per l’equità territoriale": parole che, seppur ripetute spesso come un mantra, si sono rivelate vuote nei fatti, come dimostrano le recenti scelte politiche. Se però l’intento di queste decisioni (o, peggio, di chi ha preferito non scegliere per preservare il proprio status quo) era quello di frantumare e indebolire il nostro territorio, sappiano che hanno fallito. Sono convinto che quanto accaduto rafforzerà in noi la volontà di tutelarci e di far valere i nostri diritti.

 L'autodeterminazione resta il nostro strumento più potente per mantenerci vivi, consapevoli di ciò che ci è stato tolto e ciò che valiamo. Ora, come sempre, ci rimboccheremo le maniche per ricostruire e rafforzarci dopo questo duro colpo. Porteremo con noi le cicatrici, che serviranno da monito, ma la nostra Scuola continuerà a esistere e con essa, i nostri eccellenti insegnanti e tutto il personale che, con dedizione, alimentano quotidianamente questo faro culturale. Non dobbiamo cedere né sentirci abbandonati: la Scuola è fatta dai nostri insegnanti e dai nostri ragazzi e ragazze a cui trasmetteremo identità e appartenenza territoriale, correttezza, coerenza e libertà di pensiero. Speriamo che, nonostante tutto, il Molise possa tornare a essere una casa migliore per loro e per tutti noi, alimentando una fiammella che, seppur flebile, non deve spegnersi."

 Andrea Cinocca Presidente Riserva e Consorzio ASSOMaB

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