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I cresimandi di Trivento a Termoli-Larino: un incontro di carità, dialogo e fraternità

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Ieri, sabato 10 maggio, i ragazzi di Montefalcone nel Sannio e Pescolanciano, appartenenti alla Diocesi di Trivento e attualmente in cammino verso la Cresima, hanno vissuto una giornata speciale all’interno della Diocesi di Termoli-Larino. Accompagnati da suor Mariarosa Manodoro e da altre due catechiste (Luigina e Antonietta, di Pescolanciano), hanno preso parte a un’esperienza intensa di carità e testimonianza, pensata per prepararli con maggiore consapevolezza a ricevere il sacramento.

La prima tappa del loro cammino li ha portati alla mensa Caritas diocesana di Termoli, dove sono stati accolti da suor Paola, suor Jessica, suor Emanuela e numerosi volontari — tra cui mamme e giovani — che ogni giorno si dedicano con cuore e dedizione ad accogliere chi vive situazioni di difficoltà. Grazie ai racconti e ai momenti di confronto, i cresimandi hanno potuto sperimentare in modo diretto il significato autentico del servizio e della solidarietà.


Nel pomeriggio, il gruppo si è spostato a Larino, dove ha fatto visita alla CEC – Comunità Educativa con i Carcerati, una realtà della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi. Qui, accolti dal responsabile Gianluca, hanno incontrato alcuni detenuti che stanno cercando di ricostruire la propria vita con coraggio e determinazione. I ragazzi hanno ascoltato le loro storie e scoperto che, tra le attività con cui questi giovani si sostengono, c’è la gestione di una piccola fattoria: un’occasione reale per rimettersi in cammino e riappropriarsi della propria dignità.
Ad arricchire ulteriormente la giornata, l’incontro con Enzo e Anna, una coppia con quattro figli, responsabili di una casa famiglia (realtà distinta dalla comunità per detenuti), che hanno scelto di vivere in condivisione con altri bambini, offrendo loro un ambiente familiare e accogliente.
Tutti insieme hanno preparato le pizze, trasformando un semplice gesto in un’occasione di festa, fraternità e autentico incontro.

Momenti che resteranno impressi nel cuore dei ragazzi come tappa preziosa del loro cammino verso la Cresima, non solo per ciò che hanno visto e fatto, ma soprattutto per ciò che hanno sentito nel cuore: il Vangelo incarnato nella semplicità dei gesti e nella profondità delle storie incontrate.

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