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Sanità privata, il Molise si ferma il 22 maggio: “Contratti scaduti da anni, lavoratori abbandonati”.

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 Presidio regionale a Campobasso. Sindacati alla Regione: “Basta alibi, servono tutele e dignità” Campobasso, 8 maggio 2025 – Una sanità che cura, ma che nessuno ascolta. È questo il grido che il prossimo 22 maggio si leverà nel piazzale antistante la sede della Regione Molise in Via Genova n. 11 a Campobasso, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, dove le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata accreditata e delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) molisani incroceranno le braccia in occasione dello sciopero regionale del comparto, proclamato unitariamente da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Molise. Dietro questa mobilitazione non ci sono solo numeri – oltre 5.000 operatori coinvolti – ma storie di chi ogni giorno garantisce servizi essenziali a fianco del sistema pubblico, senza però vedersi riconosciuti diritti basilari: il contratto Aiop/Aris della sanità privata è scaduto da oltre sei anni, quello delle RSA addirittura da più di dodici. “Una situazione indecente – denunciano i sindacati – aggravata dal continuo rifiuto delle controparti datoriali di avviare un confronto serio. La motivazione? Mancanza di risorse. Ma il conto lo pagano sempre i lavoratori, in termini di salari fermi, carichi di lavoro crescenti e totale assenza di prospettive.”

 Le sigle sindacali puntano il dito anche contro la Regione Molise, chiamata a uscire dal ruolo di spettatore: “Chiediamo un atto politico forte: subordinare l’accreditamento e il rinnovo delle convenzioni con le strutture private al rispetto dei contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni rappresentative. È una misura di civiltà, non una provocazione.” Il presidio del 22 maggio rappresenta quindi non solo una protesta, ma anche un appello al dialogo.

 FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno chiesto un incontro al Presidente della Regione Ing. Francesco ROBERTI e all’Assessore alla Sanità Michele IORIO per cercare una soluzione concreta alla vertenza. “La sanità privata accreditata è una colonna portante del sistema sociosanitario regionale. Ma non può reggersi sull’ingiustizia contrattuale – concludono i sindacati –. Oggi non scioperano solo dei lavoratori: si ferma un pezzo intero di sanità molisana, per chiedere rispetto.” 

Contatti per la stampa 

FP CGIL Molise – Antonio AMANTINI 348 3348574 

CISL FP Abruzzo Molise – Angela PRISTON 329 5619633 

UIL FPL Molise – Emilio CORBO 333 5605118

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