Rendere il mare un diritto davvero universale. È l’obiettivo di “Spiaggia Abile”, il progetto che coinvolge l’intera costa molisana e punta a garantire libertà, sicurezza e piena accessibilità a tutti, senza distinzione.
Gli interventi previsti parlano chiaro: accessi privi di barriere, spogliatoi e servizi igienici accessibili, parcheggi riservati, strutture amovibili per il ristoro e zone d’ombra. Azioni concrete che segnano un passo importante verso l’inclusione.
«Con “Spiaggia Abile”, possiamo trasformare ogni angolo della costa in un luogo accessibile, accogliente e inclusivo» è il messaggio che accompagna il progetto.
Ma accessibilità significa anche abbattere le barriere comunicative. L’interprete LIS Andreana Cioffi racconta che spesso le persone sorde non riescono ad accedere autonomamente ai servizi. Per questo, afferma, «è fondamentale il ruolo dell’interprete LIS in questo progetto, per garantire accessibilità a tutti e sensibilizzare sul tema».
Secondo Gianfranco De Gregorio, responsabile nazionale del progetto “Turismo inclusivo”, il Molise ha tutte le carte in regola per essere all’altezza della sfida. «L’inclusione – spiega – riguarda non solo chi ha disabilità motorie, ma anche chi vive condizioni contingenti che limitano la fruizione del territorio».
Il primo passo sarà la formazione degli operatori e delle istituzioni, poi si passerà agli interventi pratici sulle spiagge.
Oltre alla costa, “Spiaggia Abile” costruisce un ponte con l’entroterra, coinvolgendo i Comuni di Montenero di Bisaccia, Campomarino, Petacciato e Termoli.
La sindaca di Montenero di Bisaccia, Simona Contucci, sottolinea come il progetto stia introducendo nel territorio un nuovo modo di pensare l’accoglienza. «Inclusione è una parola nuova per il Molise», commenta. E aggiunge: «“Spiaggia Abile” ci darà la possibilità di realizzare spiagge accessibili e inclusive, e permetterà ai lidi di dotarsi di attrezzature utili a favorire l’accesso».

Il progetto guarda anche al futuro con tirocini formativi retribuiti, riservati anche a persone con disabilità, selezionate tramite avviso pubblico.
Inclusione non è solo uno slogan, ma una direzione chiara: rendere il mare davvero aperto a tutti.