Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Poste Italiane, dal Molise al Vaticano: migliaia di lettere ogni giorno per Papa Leone XIV

Condividi su:
Tantissimi i messaggi via posta indirizzati quotidianamente a Sua Santità che partono dalla regione, vengono lavorati dai 3 principali Centri di Recapito molisani per poi viaggiare verso il Centro di Smistamento di Fiumicino, l’ultimo step logistico prima dell’avvio al Vaticano La corrispondenza per il Pontefice porta con sé speranze, affetti e desideri che attraversano i continenti e avvicinano persone di ogni parte del mondo. Per arrivare a destinazione basta la semplice dicitura “Papa Leone XIV, Vaticano”: ogni busta troverà la sua strada Roma, 16 luglio 2025 – Cartoline, lettere, biglietti d’auguri. Ma anche semplici fogli scritti a mano, spesso poche righe, cariche di emozione. 
 
È un flusso quotidiano e ininterrotto quello che giunge da ogni parte del mondo al nuovo Papa Leone XIV, eletto l’8 maggio scorso. Il centro di smistamento di Poste Italiane a Roma Fiumicino è l’ultimo nodo logistico che riceve e gestisce questa imponente mole di corrispondenza: circa 100 chili al giorno di posta diretta al Vaticano. Tra le innumerevoli missive indirizzate a Sua Santità tante sono quelle provenienti anche dai paesi e dalle città del Molise, che quotidianamente transitano dai Centro di Recapito di Campobasso, Isernia e Termoli, snodi nevralgici per la corrispondenza in entrata e in uscita dalla regione, per poi proseguire presso il Centro di Smistamento di Fiumicino. Anche quando l’indirizzo è incompleto o vago, basta la semplice dicitura – “Papa Leone XIV, Vaticano” – perché la lettera arrivi comunque a destinazione. 
 
Le lettere arrivano da ogni latitudine: dalle metropoli, da villaggi lontani, da ospedali e dai bambini e ogni busta trova la sua strada. Gli addetti allo smistamento molisani di Poste Italiane, di tutti i Centri Logistici del territorio nazionale e in particolare di Fiumicino, l’ultimo segmento di lavorazione prima dell’inoltro della corrispondenza al Vaticano, trattano questa posta con particolare attenzione e rispetto, pienamente consapevoli del valore simbolico e spirituale che custodisce.
 
Anche se le buste restano chiuse, si intuisce che dentro ogni invio si cela una voce che cerca ascolto, una preghiera, un pensiero rivolto a chi oggi rappresenta una guida spirituale per milioni di fedeli nel mondo.
 
Condividi su:

Seguici su Facebook